Sette anni fa ci lasciava Paolino Ponzo
L'ex compagno granata e gialloblù Cevoli lo ricorda così: «Una persona unica nel suo genere, amato e rispettato da tutti»
Sono trascorsi sette anni da quel tragico 24 marzo 2013, giorno nel quale l'ex granata Paolo Ponzo fu portato via da un infarto mentre partecipava ad una corsa podistica a Loano (Sv), a pochi passi da casa.
Paolino, indimenticato polmone del centrocampo della Reggiana capace di collezionare oltre 120 presenze con la maglia granata a più riprese tra il 1998 e il 2009, ha lasciato un ricordo importante soprattutto nell'ultima stagione in Serie B e nella promozione dalla C2 alla C1. Indelebile anche il ricordo che ha lasciato negli anni da professionista a Modena, Spezia, Cesena e Savona nei cuori dei tifosi e dei tanti compagni di squadra.
«Era una persona unica nel suo genere, si faceva voler bene da tutti, e lo dico al di fuori delle soddisfazioni sportive che abbiamo ottenuto - racconta l'ex granata Roberto Cevoli al Resto del Carlino - Aiutava chiunque, faceva beneficenza senza pubblicizzarla, era una persona di uno spessore assoluto e nello sport di oggi non se ne vedono più. Siamo molto legati a Reggio e Modena e da quella gente abbiamo ricevuto un affetto grandissimo. Ovunque sia stato, Paolo ha ricevuto amore e rispetto perchè lo meritava. Perchè non faceva sceneggiate in campo, perchè era un uomo corretto».
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