Cigarini non lascia ma raddoppia: «Sono ancora più convinto di un anno fa. Raggiungeremo il nostro obiettivo»
Il centrocampista reggiano classe '86 ha firmato il rinnovo fino al 2024: «Percepisco grande fiducia in me e ciò mi sprona a fare ancora meglio. Possiamo e dobbiamo vincere. Poco entusiasmo tra i tifosi? Riporteremo la gente allo stadio»
«Sono più contento dell'anno scorso e orgoglioso per aver rinnovato - sottolinea Luca Cigarini durante la conferenza stampa durante la quale è stato annunciato il suo prolungamento del contratto fino al 2024 - Ringrazio il presidente, il mister e chi lavora dietro le quinte perché mi hanno messo nelle condizioni ideali per dare il meglio di me, poi è arrivato il rinnovo e sono molto contento. Ho lasciato l'obiettivo a metà ma sono qua per riprovarci, assolutamente convinto nella crescita di questa società e convinto che l'obiettivo arriverà».
Luca, il rinnovo è un grande attestato di fiducia per te?
«Sì. È stata un’idea della società e sono orgoglioso di questo perché percepisco grande fiducia riposta in me: vuol dire che qualcosa di buono è stato fatto. Ciò mi sprona a fare ancora meglio e sono contento di prendermi maggiori responsabilità verso la squadra e la società».
Nel tuo futuro, dopo aver appeso gli scarpini al chiodo, pensi ci sarà ancora la Reggiana?
«C'è tempo per pensarci, ma direi di sì».
Sei ancora più convinto di essere tornato a Reggio un anno dopo avere lasciato la Serie A?
«Assolutamente sì. L'anno scorso ho vissuto dei momenti veramente belli e come ho scritto quando mi sono infortunato, sottolineo che a livello emozionale è stata per me la stagione più bella di tutte, non c'è confronto anche con la Serie A o la Nazionale. Quando passi un anno cosi con la maglia della tua citta, poco è paragonabile. È andato quasi tutto bene, peccato solo per il rush finale però e stata una bella stagione e mi sono divertito. Speriamo di divertirci fino alla fine nella prossima…».
Pensi che la tua assenza abbia inciso nella gara di ritorno con la FeralpiSalò?
«Senza voler essere presuntuoso, col senno di poi potrei direi di sì. Nella partita d’andata non ero stato certamente all'altezza, magari con me in campo al ritorno avremmo avuto qualche chance in più. Trovare un perché dell'eliminazione non è facile, però devo dire che è passata la squadra che in campo ha giocato meglio. Questa lezione ci deve servire…».
Come procede il recupero dal brutto infortunio al ginocchio?
«Il recupero procede bene, sono molto contento de lavoro che sto facendo. Mancano ancora tre mesi prima del rientro ma se ci sarà da prendersi due settimane in più per essere a regime lo farò. Vorrei essere al 100% a livello fisico e mentale il giorno in cui tornerò in campo».
Da fuori come giudichi questa nuova Reggiana in fase di costruzione?
«Sono andati via dei pezzi importanti della scorsa stagione pero sono convinto che la società sappia fare il su lavoro. Nel mondo del calcio ci sono sempre dei cambiamenti pero chi arriva dovrà dimostrare di essere all'altezza».
La trovi cambiata?
«Le caratteristiche delle mezzali sono diverse, con Radrezza in mezzo c'era un giocatore di palleggio mentre con i nuovi ragazzi ora abbiamo più inserimento e tiro. Qualche tassello ancora manca ma pensiamo che non sarà più così tra qualche giorno».
La conferma di Diana ti ha sorpreso?
«No, me l’aspettavo e speravo arrivasse sinceramente. Dopo un campionato concluso in quella maniera non riconfermare lo staff sarebbe stato un passo indietro invece la società ha fatto la mossa più intelligente possibile dando un segnale importante. Ora squadra e allenatore avranno maggiori responsabilità».
Non pensi che manchi un po' di entusiasmo nell'ambiente granata?
«Meglio, faremo ricredere i tifosi. Anche noi siamo delusi per come è finita la scorsa stagione, ma abbiamo tutte le qualità per far tornare l'entusiasmo. Ho fiducia nella squadra, saremo noi a riportare la gente allo stadio».
Seguirai i tuoi compagni da bordocampo?
«Cercherò di essere sempre presente perché è la mia squadra e ci devo essere, in casa e anche in trasferta».
Il campionato ai nastri di partenza pensi che sarà dello stesso livello?
«Conosco quasi tutti i giocatori ma non sono ben informato sui movimenti di mercato. Ho visto che Cesena, Entella e Carrarese stanno costruendo organici importanti ma penso che la Reggiana abbia un qualcosa in più. Magari tanti come l'anno scorso non ci considerano favoriti ma sono convinto che possiamo e dobbiamo vincere».
Il debutto di domenica contro la Lucchese quanto sarà difficile per i tuoi compagni?
«Non sarà semplice, ma è una partita da vincere a tutti i costi. Per iniziare il nostro percorso dobbiamo fare tre punti subito perché partendo bene, il resto si sistema».
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