Guiebre, primo gol in granata: «Ne avevo bisogno per aumentare la fiducia. Le batoste prese ci hanno fatto crescere»
«Sono venuto a Reggio per dare il massimo e lottare per un obiettivo comune, sono grato di avere segnato per questa squadra. Nel mio ruolo attacco tanto e a volte difendo meno, devo mettere più intensità in quello che faccio»
«Inizialmente volevo calciare di prima, ma il rimbalzo non è stato giusto quindi ho stoppato la palla e sono andato verso l’interno calciando di destro e grazie a Dio è arrivato il gol - spiega Razack Guiebre in sala stampa al termine della vittoria contro la Vis Pesaro, gara aperta proprio da una sua marcatura - Ora mi sento più libero e ne avevo bisogno per prendere fiducia perché l’inizio non è stato dei migliori. Ma conoscendo meglio i compagni e loro conoscendo di più me stiamo iniziando a trovare la quadra giusta. Io sono venuto a Reggio per dare il massimo e lottare per un obiettivo comune, sono grato di avere segnato per questa squadra».
Pensi ci sia stato un netto passo in avanti nelle ultime partite?
«Sicuramente. All’inizio si è creata negatività perché in molti non hanno valutato che siamo una squadra nuova e c’era bisogno di diverse partite per assestarci. Le batoste prese ci hanno fatto crescere e per fortuna sono arrivate all’inizio, ora ci conosciamo meglio e siamo in una fase di crescita quindi possiamo solamente migliorare e diventare la squadra che deve puntare a vincere il campionato. La stagione è ancora lunga, conviene concentrarsi su una partita dopo l'altra e non guardare troppo avanti».
Oltre a gol, sei stato protagonista di un grande salvataggio in area nel secondo tempo…
«Nel mio ruolo sono più offensivo, se attacco tanto difendo meno. In quell’azione sono stato abbastanza lucido da non intervenire subito e appena l'avversario ha scoperto la palla mi sono messo davanti col corpo e per fortuna non ho commesso fallo perché sarebbe stato dannoso sull’1-0».
Dove pensi di poter migliorare?
«Posso migliorare in tante giocate, magari aumentare la concentrazione in fase difensiva ed essere più decisivo in attacco. Posso mettere più intensità in quello che faccio, devo giocare per fare male: più faccio indietreggiare l'avversario, meno devo difendere».
Senza Nicoletti, ora ai box per infortunio, sei l’unica opzione del mister sulla sinistra…
«Mi dispiace tanto per Nicoletti, era già mio compagno e so come si sente. Sono l’unico quindi devo mentalizzarmi e farmi trovare pronto in qualsiasi partita Finché sto bene penso soltanto al campo, voglio esserci sempre per la squadra».
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