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Cigarini: «Bisognava rialzare la testa e lo abbiamo fatto nella giusta maniera. Meritavamo qualcosa di più»

«Ci siamo rimessi in carreggiata portando a casa una prestazione valida. Non sono titolare ma resto sereno, sento la fiducia dello staff. Con il Südtirol non possiamo sbagliare approccio: servono i tre punti per dare uno strappo in classifica»

24.02.2024 21:00

«Credo sia un punto positivo perché venivamo da una brutta batosta, soprattutto a livello mentale - ha sottolineato il vice capitano granata Luca Cigarini in sala stampa dopo il pareggio della Reggiana a Brescia - Bisognava rialzare la testa e lo abbiamo fatto nella giusta maniera. Si poteva fare qualcosa di più, soprattutto nel secondo tempo in cui abbiamo dimostrato di essere un po’ più pimpanti rispetto al Brescia. Abbiamo creato diverse occasioni là davanti, perciò in generale c’è stata una reazione importante da parte nostra. È stata una settimana particolare per noi ma siamo stati bravi a rimetterci in carreggiata e a portare a casa una prestazione valida».

Come spieghi la differenza di prestazione tra primo e secondo tempo?
«Le partite sono sempre così e in ogni gara ci sono tanti momenti diversi: puoi soffrire dieci minuti come puoi tenere il pallino del gioco per un quarto d’ora. L’importante è essere pronti a tutto. Il Brescia nel secondo tempo ha avuto meno coraggio e noi ci siamo resi più pericolosi perché abbiamo capito come aggirare i nostri avversari. Se il primo tempo è stato molto equilibrato, nella ripresa la Reggiana meritava qualcosa di più».

L'attuale situazione in classifica può preoccupare la Reggiana?
«Noi sappiamo bene qual è il nostro obiettivo. Siamo reduci da un periodo in cui abbiamo fatto sette risultati utili consecutivi, senza mai perdere. La battuta d’arresto avuta con la Ternana è stata un po’ pesante, però il nostro campionato è questo. Siamo una squadra neopromossa con tanti giocatori nuovi e diversi giovani. Sarà un campionato complicato e da qui alla fine ci saranno momenti in cui le cose andranno bene e altri in cui ci sarà da stringere i denti. Se riusciremo a uscire da questo periodo e saremo in grado di fare qualche punto in più per staccarci dalla zona playout, verrà tutto un po’ più semplice».

Come stai vivendo questo momento di stagione in cui non stai giocando da titolare?
«La sto affrontando bene. È vero che non sto giocando titolare, ma so anche che ci sono compagni fantastici e uno staff che mi sta dando tanta fiducia e considerazione. È normale che un giocatore abbia sempre voglia di giocare, però a una certa età bisogna capire che ci sono tante componenti fondamentali, come possono essere i compagni a cui va sempre dato l’esempio. Uno deve sempre aver voglia di giocare che sia a 38, 40 o 45 anni, ma poi è giusto che l’allenatore faccia le sue scelte. Io mi sento molto sereno, perciò da parte mia non ci sono problemi».

Martedì ci sarà una nuova importante sfida contro il Sudtirol: che partita sarà?
«Speriamo sia una partita diversa dalle ultime che abbiamo giocato in casa. Nel nostro stadio stiamo andando a rilento, ma martedì arriva una bella occasione per dare uno strappo importante alla classifica. Dobbiamo entrare in campo con l’approccio giusto e con l’obiettivo di portare a casa i tre punti».


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