Mercato

Goretti manda i titoli di coda al mercato: «Ringrazio la società per lo sforzo. A gennaio faremo il punto sui giovani»

«Non siamo tra chi ha dominato il mercato, ma non ho rimpianti. Dopo il Palermo abbiamo capito che servivano fisicità ed esperienza. Lista over? Teniamo uno slot libero per ogni evenienza. Montalto? Se non partirà tornerà in lista, anche se...»

07.09.2023 20:30


Conferenza stampa di fine mercato per il direttore sportivo granata Roberto Goretti che ha tirato una riga sugli ultimi due intensissimi mesi di trattative che hanno visto arrivare a Reggio, oltre a mister Nesta, una ventina di nuovi volti nello spogliatoio.

«Non posso che ringraziare la società per lo sforzo economico non indifferente e per avermi messo a disposizione un budget adeguato - ha sottolineato il diesse granata - Nelle ultime ore mi è stato permesso di sforarlo evitando di conteggiare nella voce monte ingaggi lo stipendio di Vido (infortunatosi al crociato e rientro previsto in primavera, ndr)».

È stato un mercato difficile sin dagli albori, dominato dai club che possono permettersi di non badare a spese. «Fino a pochi anni fa c'era una manciata di squadre in grado di determinare tutte le trattative, ora con le proprietà straniere sono almeno una decina i club in grado di permettersi di investire milioni per un cartellino e tenere bloccati dei giocatori per lungo tempo complicando il lavoro di tutte le altre - ha precisato Goretti - La Reggiana ha speso poco? Con i prestiti di Nardi e Gondo ci sono stati degli investimenti, ma sicuramente non rientriamo nella lista menzionata prima. Sento dire che ci siamo mossi tardi su certi obiettivi, ma voglio ricordare che a inizio mercato giocatori e procuratori sperano in livelli alti poi con il passare delle settimane iniziano ad abbassare le pretese. Le dinamiche in Italia sono queste. Rodhén e Moncini rimpianti? Nessuno di loro. Con il primo avremmo aggiunto esperienza e solidità a centrocampo, ma il giocatore ha fatto altre scelte, con il secondo ho parlato più di una volta ma non si sono verificate le condizioni giuste per prenderlo. Sono però contento dell'arrivo di Gondo perché in prospettiva (con il riscatto in caso di raggiungimento della salvezza, ndr) può diventare un giocatore della Reggiana e questo lo stimolerà a fare bene in campo. Frigerio e Correia? Le società di appartenenza chiedevano troppo…».

«Tre anni fa la Reggiana è finita a -12 dalla salvezza, per questo motivo abbiamo deciso di azzardare puntando a costruire un nuovo ciclo - ha proseguito Goretti - Dopo le gare contro Como e Palermo, in cui abbiamo fatto vedere cose buone e altre meno buone, abbiamo deciso che era necessario intervenire mettendo dentro fisicità, esperienza e atletismo. Ora il problema sarà portare tutti questi nuovi atleti allo stesso livello degli altri. Antiste? Avevo parlato di lui con il Sassuolo mesi fa, ha qualità fisiche e tecniche interessanti, ora vediamo come si calerà nel contesto granata. Montalto? Nesta non lo reputa congeniale al suo modo di giocare ma a lui ho detto che verrà reintegrato in lista se non partirà entro domani sera (data ultima per le squadre alle quali è stata concessa la proroga alle trattative, ndr), poi spetterà all'allenatore decidere se e come sfruttarlo».

Nella lista degli over, dalla quale è stato escluso Vido per ovvi motivi, resta un posto libero. «Lo abbiamo tenuto per ogni evenienza e non vi rientrerà Mbaye perché è fuori (manca ancora la cittadinanza italiana, ndr), numericamente siamo a posto in difesa - ha concluso il dirigente granata - Tanti giovani in prestito? Sì, ma al termine del girone d'andata valuteremo chi si è inserito meglio e in base alle valutazioni che faremo potremo decidere di provare ad acquistarli e farli diventare un patrimonio del club come lo è già Girma».

 

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