Diana: «Abbiamo perso una grande occasione. Per vincere servono maggiore convinzione e a volte qualche gol sporco»
«Ci dobbiamo interrogare sul perché abbiamo giocato sotto ritmo, proprio sul nostro campo. Le scelte che ho preso erano per vincere, faccio mea culpa. Volevamo un altro risultato, ma non facciamone una tragedia: arriveranno altre occasioni»
«Non abbiamo sottovalutato la partita - precisa mister Aimo Diana in sala stampa dopo il pareggio a reti bianche con l'Olbia - L’atteggiamento però è stato sotto ritmo e ci siamo un po' fatti trascinare dal gioco dell’Olbia soprattutto nel primo tempo. È mancata la giusta decisione nel fare la migliore scelta. Queste sono partite che si possono decidere anche solo con un episodio ma oggi non siamo stati bravi in queste cose. Nel secondo tempo abbiamo messo tante palle in mezzo ma serve più istinto, come è successo nell’occasione di Pellegrini. A un certo punto abbiamo anche rischiato di subire il gol. Prendiamo questo pareggio ma ci spiace perché volevamo un altro risultato. Ci dobbiamo interrogare sul perché abbiamo giocato sotto ritmo, soprattutto nel nostro campo che ci permette sempre di esprimere bene il nostro gioco. Ho anche provato a cambiare gli interpreti, ma non è stato sufficiente. Se vuoi vincere il campionato, queste partite devi provare a vincerle e oggi abbiamo fatto poco per riuscirci».
A livello fisico si sono sentite un po' di scorie dopo le partite giocate in tempi ravvicinati?
«Non ci sono alibi, volevamo vincere anche perché ci sentivamo superiori all’Olbia, con tutto il rispetto calcistico che abbiamo verso di loro. Abbiamo provato a vincerla e le scelte che ho fatto, le ho decise per sbloccare la partita: purtroppo non ci sono riuscito e faccio mea culpa. Questo pareggio può essere anche visto come positivo, ma a noi non soddisfa. Non bisogna farne una tragedia, ma serve un po’ più di convinzione».
Quanto è pesata l’assenza del bomber Montalto?
«Diciamo che se Pellegrini avesse segnato in quella grossa occasione nel secondo tempo, adesso non si sarebbe parlato dell'assenza di Montalto. Detto questo, se togli il cannoniere da qualsiasi squadra, è difficile mantenere lo stesso livello. Adriano è un giocatore che sa bene come finalizzare situazioni come quelle capitate oggi. Al di là di questo, dobbiamo tutti imparare a essere più decisi e capire che anche una palla sporca può diventare una palla gol».
La soluzione di cambiare l’infortunato Kabashi per Lanini nel primo tempo era una soluzione preparata?
«No, è stata una scelta decisa al momento perché vedevo Rosafio e Pellegrini un po' lontani tra loro. Ho optato per Lanini perché sta lavorando bene e sapevo che Rosafio poteva giocare dietro le punte. Ho cercato di mettere più sostanza in attacco. Siamo stati vicini al gol e forse c’era anche un rigore per noi. Nella ripresa abbiamo tolto punti di riferimento all’Olbia tentando di inserire uno come Varela che poteva rompere un po' gli equilibri ma non è bastato. Dobbiamo essere più svegli per capire dove va la palla. Ogni tanto serve anche qualche gol sporco».
Come sta Kabashi?
«Purtroppo è dovuto uscire perché ha subito un pestone alla caviglia che si è un po' girata. Valuteremo le sue condizioni in settimana».
Pensa che la Reggiana abbia mancato l'appuntamento con una prova di maturità?
«Dopo la partita abbiamo sentito di aver perso una grande occasione. Tuttavia credo che ci saranno altri momenti per coglierla. Ora dobbiamo pensare alle prossime due trasferte che saranno molto complicate: le affronteremo con l’obiettivo di ottenere più punti possibili».
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