Rozzio: «Stiamo lavorando tanto e queste amichevoli ci servono per entrare in sintonia tra di noi»
«Dopo la nascita di mia figlia sono l'uomo più felice sulla terra. Non è stato facile tornare in ritiro...»
Il capitano granata Paolo Rozzio ha vissuto una settimana intensa, sia dal punto di vista fisico che psicologico. Prima i pesanti carichi di lavoro in ritiro, poi mercoledì 21 luglio la nascita della primogenita Bianca partorita a Reggio dalla compagna Ilaria. Per concludere, il primo test giocato ieri a Carpineti nel quale è stato impiegato nel corso della seconda frazione di gara.
«Fortunatamente è andato tutto bene, il parto è stato veloce e senza intoppi - ha raccontato il capitano della Reggiana - Mercoledì appena ho ricevuto la notizia da Matteo Ferri (il magazziniere granata, ndr) sono subito partito e in 40 minuti sono arrivato in sala parto. Se avessi trovato del traffico probabilmente non sarei arrivato in tempo ma per fortuna ce l'ho fatta. Non è stato facile tornare in ritiro dopo due giorni di permesso ma fa parte del nostro lavoro essere qui e ora ho una responsabilità importantissima ma sono anche l'uomo più felice della terra».
«Il carico di lavoro che stiamo svolgendo è importante e abbiamo iniziato in maniera intensa questa prima settimana - ha poi proseguito Rozzio - Il preparatore atletico (Esteban Anitua, ndr) è molto bravo. Adesso siamo stanchi ma queste amichevoli servono per entrare in sintonia tra di noi visto che siamo un gruppo nuovo e c'è un allenatore con delle idee nuove. Stiamo buttando giù le basi per l'inizio di campionato. Io per fortuna sto bene, in questa prima settimana è filato tutto liscio».
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