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Varela: «È bello segnare in uno stadio come Marassi. Questa Reggiana se la può giocare con tutti»

«Sono contento per la prestazione e il gol, mi spiace non aver aiutato la squadra come avrei voluto ma abbiamo dato tutto. Mi alleno sempre a tremila ma è il mister a scegliere chi va in campo. Il mio ruolo? Preferisco giocare come prima punta»

02.11.2023 07:30

Ai microfoni della sala stampa al termine di Genoa-Reggiana si è presentato anche l'autore del gol che ha fatto sperare tantissimi tifosi granata di poter fare nuovamente il colpo grosso contro una squadra di Serie A in Coppa Italia. Muhamed Varela si rivela entusiasta della rete realizzata in quel di Marassi e rilancia la sua candidatura per una maglia da titolare in campionato.

Quali sono le tue prime sensazioni dopo questa partita giocata a viso aperto contro un Genoa da Serie A?
«Sono contento per la prestazione e per il mio gol, ma mi spiace non aver aiutato la squadra come avrei voluto. Volevamo passare il turno ma sapevamo che sarebbe stata dura contro un Genoa molto forte, abbiamo dato tutto quello che avevamo e questa è la cosa più importante».

Dopo il gol cosa hai pensato?
«Avevo detto ai miei compagni che se avessi segnato, avrei fatto un balletto. La prima cosa che mi è venuta in mente dopo il gol è stata quella: per me è stata una soddisfazione enorme».

Com’è stato giocare e segnare allo stadio Marassi di Genova?
«È uno stadio importante. Lo conoscevo già ma ne avevo parlato anche con alcuni compagni di squadra che ci hanno giocato. Sono molto contento di aver segnato in uno stadio così, ma al tempo stesso sono triste per il mancato passaggio del turno».

Nel primo tempo la Reggiana avrebbe potuto chiudere avanti di due gol…
«Sì, ci sono state occasioni che non abbiamo sfruttato e proprio questa partita andrà rivista, per prepararci bene per la prossima sfida col Lecco. Sarà importante rivedere i nostri errori per capire come correggerli».

Qualche compagno non ti ha visto per servirti la palla del raddoppio…
«A volte può succedere ma non fa nulla. Col Venezia è capitato a me di non vedere Antiste smarcato, questa volta invece non hanno visto me ma ci può stare assolutamente».

Ora speri di ritrovare una maglia da titolare in campionato?
«Io mi alleno sempre a tremila, poi è il mister a scegliere chi va in campo. Ovvio che se decidessi io, mi farei giocare sempre…».

Questa è una Reggiana in crescita che può fare davvero un bel campionato di Serie B?
«Noi ce la giochiamo contro tutti, sia con le squadre forti che con quelle un po’ più deboli. Ora dobbiamo continuare a stare sul pezzo». 

Hai provato diversi ruoli: in quale ruolo ti trovi meglio?
«Preferisco giocare come prima punta. È il ruolo che ho sempre fatto fin da piccolo, perciò mi trovo bene in quella posizione».

 


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