Alvini: «L'entusiasmo è giusto che resti tra i tifosi. A Ravenna non sarà semplice»
«Marchi e Voltolini sono a disposizione, Narduzzo è sulla via del recupero. Costa? Una sorpresa il suo arrivo, speriamo ci dia una mano al più presto»
Massimiliano Alvini alla vigilia di Ravenna-Reggiana è concentrato sulla sfida piena di insidie che attende Rossi e compagni al "Benelli" e preferisce non soffermarsi troppo sul mercato, spendendo giusto qualche parole per l'arrivo di Costa.
Mister, dopo il debutto positivo con la FeralpiSalò viaggiare a fari spenti ora è difficile...
«Vogliamo disputare un campionato di livello, portare un'idea di calcio precisa ed esaltare le caratteristiche della rosa a disposizione poi dove arriveremo non lo so al momento. Il nostro girone è di grande spessore, non mi sbilancio su niente pe enso solo a lavorare».
Domani quindi non c'è il pericolo che la sua squadra si faccia contagiare dall'euforia?
«Nell'ambiente può essere così e sono felice per l'entusiasmo dei tifosi ma non riguarda me e i miei giocatori. Ci aspetta una partita molto difficile e complicata, siamo concentrati e consapevoli che per vincere dovremo essere bravi a mettere in risalto le nostre caratteristiche».
Come stanno Marchi e Voltolini?
«Sono entrambi recuperati, si sono allenati regolarmente negli ultimi giorni».
Narduzzo invece?
«Lui per fortuna e grazie alla bravura del nostro staff medico è sulla via della guarigione. Giovedì lo abbiamo provato in amichevole per 75 minuti dopo un mese di inattività. Ora vedremo un attimo cosa fare, ma già questa è una bella notizia in attesa del recupero di Venturi al quale torniamo a fare un grande in bocca al lupo».
L'arrivo di Andrea Costa come l'ha preso?
«È stato sicuramente inatteso perché non ne avevamo mai parlato. Si è presentata questa eventualità la scorsa settimana poi c'è stata un'accelerata e alla fine la volontà del giocatore è stata determinante. Costa porta grande espeirienza e qualità, siamo tutti contenti e spero ci dai una mano al più presto».
A quel punto chi lascerà fuori?
«Ripeto un concetto già espresso in passato: chi sceglie di venire alla Reggiana deve essere disposto a sposare il progetto e ad essere partecipe sempre perché io ho bisogno di 20-21 giocatori e non faccio distinzioni tra titolari e riserve. Chiaramente ho le mie idee e prendo delle scelte, però considero tutti importanti».
Domani che Ravenna si aspetta di incontrare?
«Ricordo una squadra che nella scorsa stagione giocava un buon calcio guidata da un allenatore che stimo come Foschi. Qualcosa è cambiato ma nella rosa giallorossa restano dei giocatori importanti come Sirri, atleta cercato anche da noi, Giovinco, Nocciolini, Selleri e così via. Domani il Ravenna vorrà riscattare davanti al suo pubblico la sconfitta della 1ª giornata ma noi dovremo essere bravi a mettere in campo le nostre idee».
Pensa di cambiare qualcosa nella formazione?
«Sicuramente la prestazione di sabato scorso è stata positiva però Alvini durante l'anno è un allenatore che resta aperto a nuove soluzioni. Con me non vedrete sempre lo stesso undici iniziale».
Ha tratto nuovi spunti dal test di giovedì a Cavriago?
«Ne ho approfittato per vedere all'opera qualche atleta che aveva giocato di meno e ho visto un atteggiamento positivo da parte della squadra. Ho la fortuna di allenare dei calciatori che in questo momento mi stanno dando tantissimo sotto tutti i profili».
Si aspetta un ultimo rinforzo dal mercato?
«Per me non esiste che il mercato resti aperto anche a campionato già iniziato. Forse a gennaio avrebbe senso ma con due mesi pieni a disposizione come giugno e luglio non ha senso. Detto questo, posso aggiungere che in settimana non ho parlato con il ds Tosi ma sono felice di tutto quello che ha fatto fino ad oggi e se lunedì dovesse arrivare un nuovo rinforzo sarei contento ma va già bene così».
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