Rozzio: «Non è stata una partita facile. Ci riproveremo martedì contro l'Ancona Matelica»
«Abbiamo dominato il Grosseto provandoci in tutti i modi, ma a volte basta un episodio per tornare a casa con zero punti quindi ci prendiamo il pareggio. La diffida? Non ci penso»
Al centro della retroguardia che non ha mantenuto la porta inviolata per sette gare su nove c'è Paolo Rozzio, leader e capitano di una squadra che anche a Grosseto, pur non vincendo, resta salda in vetta alla classifica.
«Il mister ha voluto cambiare qualcosa nell’assetto tattico e la squadra ha comunque risposto molto bene sul campo - ha sottolineato il difensore classe '92 a fine gara - Qualche compagno che ha giocato meno si è fatto trovare pronto e questo è un aspetto molto importante della forza di questa squadra. Speravamo in una vittoria ma quando non possiamo portare a casa i tre punti, ne prendiamo uno e va bene così».
Il gol non è arrivato: visto da dietro, cosa non ha funzionato in attacco?
«Onestamente mi metto nei panni dei miei compagni e posso dire che non è stata una partita facile. Da dietro si vedeva una muraglia bianca di 11 giocatori del Grosseto e risultava molto difficile entrare per vie centrali. Ci abbiamo provato in tutti i modi ma il gol purtroppo non è arrivato. Ci riproveremo martedì con l’Ancona Matelica».
Dopo cinque vittorie, ci può stare uno 0-0 a Grosseto…
«Assolutamente sì. Abbiamo giocato in un campo non facile contro una squadra che sapevamo si sarebbe chiusa cercando di giocare sulle ripartenze. La partita l’abbiamo fatta noi per 90 minuti e ci abbiamo provato in tutti i modi. Siamo stati comunque attenti e bravi a non prendere gol e questo è molto importante».
A un certo punto si è anche rischiato di perdere la partita nel secondo tempo?
«Sì, non siamo entrati con il piglio giusto nei primi cinque minuti della ripresa e avevamo anche un po’ di vento a sfavore che ci cambiava tutte le traiettorie. Al di là di questo, secondo me abbiamo dominato la partita. C’è da dire che in gare come queste basta un episodio per tornare a casa con zero punti».
Ottimo il debutto di Muroni, oggi in campo da titolare…
«Sì, gli ho anche chiesto come stava a fine partita perché per un centrocampista non è mai facile giocare la prima gara da titolare per novanta minuti. E’ stato molto bravo e devo dire che anche in allenamento ha dimostrato qualità impressionanti. Finora i tifosi lo hanno visto poco ma posso dire che tecnicamente e qualitativamente è un giocatore molto valido. Sono convinto che ci darà una grossa mano».
Hai giocato tutte e dieci le partite da titolare e martedì si torna già in campo con l’Ancona Matelica. Come stai fisicamente?
«Mi sento bene e fino a quando il mister lo deciderà, sarò ben contento di stare in campo. Da domani mattina si lavorerà per la partita di martedì».
Ti condiziona il fatto di essere in diffida?
«Assolutamente no, non sono uno che fa calcoli anche perché se ci pensi, rischi di cadere in qualche errore stupido. Vedremo quando arriverà».
Ti aspettavi di essere primo in classifica alla nona di campionato?
«Sinceramente no. Al di là di questo, preferisco pensare partita dopo partita e non voglio crearmi illusioni a lungo termine. Finora abbiamo fatto cose importanti, ma dobbiamo ancora proseguire su questa strada. Qualcosa è già stato fatto, ma da qui è stata costruita solo la base sulla quale dobbiamo continuare a lavorare».
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