Vacca si presenta: «Darò il massimo, la Reggiana può puntare in alto»
Antonio Junior Vacca è stato presentato oggi ufficialmente, dopo aver firmato in mattinata il contratto di 18 mesi che lo legherà alla Reggiana fino al termine della stagione 2015/2016. Il centrocampista classe '90 ha risposto alle domande della stampa prima di iniziare l'allenamento con i nuovi compagni di squadra.
Benvenuto Vacca, cosa ha pensato quando è stato contattato dalla Reggiana?
«E' successo tutto un mese fa circa, mi è stato presentato il progetto da parte del direttore Ferrara e ho visto subito la sua determinazione e serietà. Ho dovuto solo aspettare di svincolarmi dal Catanzaro, adesso non vedo l'ora di iniziare».
Che tipo di giocatore è?
«Sono destro di piede, ma uso anche il sinistro; sono più un giocatore tecnico, vista la mia statura non eccessiva».
Ha sempre giocato nel girone C, quello meridionale, pensa che ci siano differenze?
«Non credo ci siano grandi differenze, il livello è lo stesso, al sud ci sono solo campi più caldi, a volte. I tifosi a Catanzaro erano molto legati a me, ora sono entusiasta di questa nuova avventura e di potermi confrontare in un altro girone».
Sa che alla Reggiana c'è già un centrocampo di grande qualità?
«Sì, cercherò di mettermi in mostra per ritagliarmi il mio spazio. Darò tutto negli allenamenti, poi sarà l'allenatore a decidere. Ci sono giocatori qui che mi possono insegnare tanto».
Anche a lei hanno chiesto di venire a Reggio Emilia per puntare alla Serie B?
«La Reggiana è una squadra forte, la classifica lo dice chiaramente. Io inzio a pensare dall'allenamento, quando si dà il 100% poi si vede anche il giorno della partita. Gianluca Di Chiara (cresciuto nelle giovanili della Reggiana, ndr) era mio compagno a Catanzaro e me ne ha parlato molto bene, sono sicuro che mi troverò bene».
Ha già visto alcune partite della Reggiana in tv o sul web?
«Sì ho visto la partita a Ferrara contro la Spal ed ho capito che questo è un gruppo unito, a cui piace giocare la palla, come è nelle mie caratteristiche».
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