Staiti, gli infortuni hanno condizionato la finale: «Non sono arrivato nella forma migliore»
«Meritavamo maggiore fortuna, ma il campo ha deciso diversamente. L'anno prossimo servono idee chiare e stabilità»
Il finale di stagione di Lorenzo Staiti è stato caratterizzato da problemi fisici che lo hanno costretto a limitare il sostegno alla Reggio Audace. Nei 90 minuti in campo contro il Modena la "iena" non è riuscita a graffiare a dovere e le sue conclusioni dalla distanza non hanno trovato fortuna.
«Nelle partite precedenti non avevamo mai calciato in porta, oggi siamo stati più pericolosi ma ovvimante c'è grande rammarico per il risultato - ammette Staiti a fine gara - Abbiamo provato con palla lunga per Zamparo e poco fraseggio ma non è andata bene, il Modena ha fatto meglio di noi. Siamo incazzati, dispiace a tutti per il risultato pesante però oramai è andata c'è solo da rimboccarsi le maniche e guardare avanti».
Forse su questo derby hanno inciso le condizioni fisiche di alcuni giocatori importanti?
«Sì, nel mio caso vengo da un lungo infortunio ma oggi non avevo nessuna intenzione di tirarmi indietro. Certamente non sono arrivato alla fase finale come volevo arrivarci ma tutti abbiamo sudato assieme cercando di stringere i denti. Mi viene in mente uno come Paolo Rozzio che dopo la rottura del tendine e un recupero di sei mesi, ha fatto di tutto per essere in campo. Forse un po' per queste ragioni meritavamo miglior fortuna ma il campo ha deciso diversamente».
I tifosi hanno continuato a cantare sul 4-1...
«I nostri tifosi sono solo da ringraziare per come ci sono stati sempre vicini. Hanno sempre dimostrato attaccamento alla maglia. Tanto di cappello. Saranno frasi fatte, ma è davvero così. Ora dentro di noi sentiamo tanta delusione, ma anche la consapevolezza di aver dato tutto quello che avevamo».
E il prossimo anno?
«Io la scorsa estate ho accettato un progetto: la società ci è stata vicina però alcune cose sono mancate. Per fare bene occorre avere una base solida, idee chiare e stabilità».
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