foto Silvia Casali
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Rozzio: «Fino al secondo gol la prestazione c'è stata. Dobbiamo lavorare sulla testa e ripartire dalle nostre certezze»

«Rispetto a Pisa la differenza è nei gol presi, il terzo non è accettabile... Il nostro gruppo è ottimo e il mister ha le idee chiare: spetta a noi trasformarle sul campo. I fischi a fine gara? Con la Salernitana dobbiamo trasformarli in applausi»

15.09.2024 20:00

«La differenza principale tra questa partita e la gara di Pisa sta nei gol presi - sottolinea il capitano Paolo Rozzio dopo il k.o. con il Südtirol dalla sala stampa del “Città del Tricolore” - La prestazione c’è stata anche oggi fino al 2-1. Bisogna lavorare e migliorare dal punto di vista mentale: non si può subire il terzo gol in quel modo, questo no, non è accettabile. Loro, diciamolo, hanno fatto anche due prodezze e di conseguenza diventa difficile quando hai contro avversari del genere. Noi però non abbiamo concretizzato a rete tutte le occasioni create, ma la prestazione c’è stata comunque… Forse bisognava far girare maggiormente la palla per provare a farli uscire, visto che erano molto chiusi e ben messi in campo. Per chiudere: dobbiamo lavorare, come già detto, dal punto di vista mentale e ritrovare le certezze che ci hanno accompagnato sin quì. Il tutto con molta tranquillità e lucidità. Lo scivolone c’è stato, ma si tratta comunque della Serie B, un campionato in cui non mancano i saliscendi…».

Tra 6 giorni si ricomincia subito in casa, l'occasione per il riscatto è dietro l'angolo…
«Sì, sicuramente. Anche se quello fa comunque parte del percorso. Giochiamo tutti sempre per vincere, poi in questo momento la voglia di riscattarsi è alta. Se si potesse anticipare e giocare già martedì per dimostrare la nostra voglia, lo faremmo. Ma aspettiamo sabato: sarà una partita difficile contro una Salernitana che he le idee ben chiare e soprattutto obiettivi molto diversi dai nostri. Però vogliamo comunque trovare subito il riscatto davanti ai nostri tifosi».

Tifosi che in gran parte vi hanno salutato con degli applausi, ma non sono mancati i fischi… 
«Accettiamo tutto. Riceverli fa parte del nostro lavoro, gli uni e gli altri. I tifosi  pagano per vedere la propria squadra vincere: bisogna accettare di prendere i fischi. La prossima volta cercheremo di trasformarli in applausi».

Nello spogliatoio vi siete detti qualcosa in particolare? 
«Inutile fasciarsi la testa ora che siamo ancora all'inizio. Il gruppo è ottimo ed è guidato da un gran allenatore che sa quello che vuole e ogni giorno cerca di trasmetterci le sue idee, e noi, come sempre, proviamo a trasformarle sul campo. Viali prepara le partite in base all’avversario, ma i risultati sono le conseguenze di ciò che facciamo in campo noi giocatori».
 


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