Regia, non sarai bella ma... efficace
Non è bello ciò che è bello ma è bello ciò che piace (e soprattutto ciò che è efficace). Con questo celebre detto, modificato ad hoc per l'occasione, potremmo riassumere l'inizio di stagione della Reggiana di Colucci, non sicuramente bella da vedere ma che, giornata dopo giornata, sta affinando le proprie potenzialità conquistando punti importanti e muovendo positivamente la propria classifica. I numeri non mentono: 4 vittorie, 3 pareggi ed una sconfitta sono il bottino conquistato dai granata nelle prime otto giornate di campionato in cui Angiulli e compagni si sono arresi solamente al Bassano per altro in maniera rocambolesca (e assurdamente ingenua). La truppa di Colucci ha sì faticato in zona gol - soprattutto con le squadre che si chiudono e ripartono in contropiede - ma può vantare la migliore retroguardia del girone con sole cinque reti subite ed una linea arretrata che quasi mai è stata la stessa. Il mister granata ha cambiato ripetutamente la coppia centrale di difesa alternando tutti gli effettivi a disposizione ma trovando sempre le garanzie giuste: Rozzio, Spanò, Sabotic e in ultimo Trevisan sono calciatori che giocherebbero titolari in qualsiasi squadra di Lega Pro e rappresentano un patrimonio da non sperperare. Più complicato il discorso sulle corsie esterne dove l'infortunio di Pedrelli ha convinto Colucci a proporre Ghiringhelli sulla fascia sinistra alternandolo con Giron e lasciando spianata la corsia destra a Mogos. La difesa è comunque il reparto che fino ad ora ha dato maggiori garanzie a Colucci che fatica, non poco, a trovare la via del gol soprattutto su azione manovrata. I granata hanno vinto nettamente solo gli incontri con Ancona e Fano e, più in generale, hanno trovato la via del gol grazie ad iniziative personali (Manconi su tutte) o palle inattive; fino a questo momento, il gioco non è certo stata l'arma migliore della Reggiana ma questa squadra ha dimostrato di avere altre qualità che possono sopperire alla poca brillantezza in fase di manovra: questa Reggiana ha esperienza, carattere, personalità e quel pizzico di fortuna che l'hanno aiutata ad uscire illesa da partite come quella di Venezia o vincere in casa del Modena. Il gioco arriverà, magari quando la rosa sarà al completo e verranno recuperati a pieno elementi di spessore come Marchi, Sbaffo e Cesarini. E, comunque, a noi piace la Reggiana che vince: non è detto che con il bel gioco si riesca a conquistare la tanto desiderata serie B...
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