La FIGC ha riammesso il Cosenza in B e svincolato i giocatori del Chievo: la società gialloblù farà appello al Consiglio di Stato
La Reggiana ha avanzato la richiesta di accesso agli atti: nel mirino le situazioni tributarie dei club di Serie B
Con un comunicato arrivato nella tarda serata di martedì, la FIGC ha preso atto del pronunciamento del TAR del Lazio sul Chievo e ha riammesso ufficialmente il Cosenza in Serie B.
A distanza di pochi minuti l'organo federale ha inoltre svincolato d'ufficio tutti i calciatori del ChievoVerona nonostante la diffida del club gialloblù arrivata poche ore prima. La società del presidente Campedelli ha già annunciato che farà appello al Presidente del Consiglio di Stato in merito all'esclusione dalla Serie B e allo svincolo dei giocatori considerato illegittimo: l'obiettivo ultimo è quello di riuscire ad iscriversi in sovrannumero al prossimo campionato cadetto. La battaglia legale probabilmente andrà avanti almeno per un altro mese, dato che la camera di consiglio del TAR è fissata per il prossimo 6 settembre.
Intanto la Reggiana ha presentato la richiesta di accesso agli atti per verificare la correttezza dei documenti esibiti in fase di iscrizione dagli altri club di Serie B nella scorse settimane. Nel mirino - come riportato dal Resto del Carlino - ci sarebbe in modo particolare la situazione del Pordenone che potrebbe avere presentato in ritardo i pagamenti di Irpef o Inps. Se lo scenario non dovesse cambiare, al momento la conclusione più probabile, la riammissione in B del solo Cosenza potrebbe comunque giovare alle casse granata: il “paracadute” in euro destinato ai club retrocessi in Lega Pro sarebbe infatti diviso fra tre sole squadre (Reggiana, Pescara ed Entella) e non più quattro.
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