Carlo Mazzone: «Il mio in bocca al lupo a Leonardo Menichini»
Nella lunga carriera del nuovo allenatore della Reggiana, Leonardo Menichini, sono stati preziosi i tanti anni trascorsi al fianco di Carlo Mazzone nel ruolo di vice-allenatore. Tra Cagliari, Roma, Napoli, Bologna, Perugia, Brescia e Livorno, il legame fra i due (insieme nella foto sopra) è andato anche oltre il rettangolo di gioco e lo storico tecnico romano, che compirà 80 anni a marzo, ha riservato una lettera per augurare il meglio all'avventura di Menichini in granata.
Il mio in bocca al lupo a Leonardo Menichini, vice per 12 stagioni, come ricorda mia moglie Maria Pia, la statistica della casa.
Fu stopper nel mio Catanzaro, dal ’78 all’80, mi dice mio figlio Massimo, che ha dimestichezza con il computer, geometra e diplomato Isef. E poi nel mio Ascoli dall’81 all’85, io arrivai l’anno precedente. A fine carriera, mi ha seguito come secondo dal ’91 a Cagliari, nei tre anni alla Roma e nella parentesi al Napoli, poi al Bologna, quindi a Perugia, sino al triennio di Brescia, con l’Intertoto. Tutte belle esperienze, in rossoblù arrivammo alla semifinale di coppa Uefa e anche di coppa Italia.
Poi da Ancona Leonardo ha fatto il cammino in prima persona, ritornammo assieme nel subentro al Livorno, dove io ho chiuso la carriera nel 2006.
E allora Leonardo ha ripreso ad allenare per conto suo con buoni risultati, seguendo l’impronta comune. Perchè anche con me aveva davvero molta libertà, come sanno anche gli addetti ai lavori.Colgo inoltre l’occasione per mandare un grande saluto a un altro Leo, Colucci. Ogni tanto si fa sentire, è stato mio giocatore, pure, al Bologna. L’ho seguito volentieri, sui giornali sportivi davo un’occhiata al tabellino della Reggiana, a maggior ragione lo farò presto con Menichini.
Sono persone che meritano, bei professionisti. Leo è giovane, ha qualità, determinazione, applicazione, era così anche da giocatore.
Neanche ricordo la mia ultima volta al Mapei, anche qua mi aiuta mio figlio, sono passati 20 anni, venni con il Cagliari, lo ricordo come un bello stadio, adesso lì c’è anche il Sassuolo. Comunque, via, io dalla mia Ascoli seguo con affetto i granata. Da Leo a Leo. Mia moglie Maria Pia mi aggiorna su tutto. E lui è toscano, di Ponsacco, terra di Luciano Chiarugi, grande ex ala sinistra della Fiorentina. Era di lì, provincia di Pisa, anche il povero Adriano Lombardi, ex capitano del Como e dell’Avellino, vittima della Sla. E poi Iacoponi, terzino dell’Entella. Questo me l’ha raccontato proprio Menichini. Che abita nel Viterbese, a Ronciglione, un paesino di 8mila abitanti.
Saluti alla città del primo Tricolore, Carlo Mazzone e famiglia.
Testo raccolto da Silvia Gilioli e Vanni Zagnoli. Per vannizagnoli.it
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