Brescia, un avvio stentato con una rosa importante
Le Rondinelle hanno affidato la panchina al reggiano Dionigi, terzo tecnico dall'inizio di questa stagione
Sorprende sicuramente vedere il Brescia stazionare a metà classifica, a pari punti (14) con la Reggiana, pur avendo disputato una partita in più rispetto ai granata. D'altronde l'avvio di stagione delle Rondinelle è stato turbolento, con tre allenatori cambiati dopo 10 partite, tanti infortuni e contagi da Covid. L'affidamento della panchina a Luigi Delneri dopo due anni e mezzo di assenza dai campi non aveva convinto il patron Massimo Cellino, così dopo due gare è stato richiamato Diego Lopez che nello scorso campionato in Serie A non era riuscito ad evitare la retrocessione; benservito anche a lui e dal 10 dicembre il nuovo tecnico è il reggiano Davide Dionigi, 46 anni, condottiero della salvezza dell'Ascoli nella passata stagione, da giocatore invece esordì in Serie A con la Reggiana nel 1994/95. La vittoria con la Salernitana (3-1) e il pareggio esterno con il Pordenone (1-1) sono di buon presagio per la risalita in classifica, condizione indispensabile per mantenere le ambizioni di un ritorno immediato in massima serie.
Nel mercato estivo non ci sono stati stravolgimenti e la rosa è rimasta pressoché la stessa di quella vista in A, esclusi gli addii illustri di Tonali (al Milan) e Balotelli (ora al Monza). Con la Reggiana sono pronti a rientrare dai rispettivi stop sia Alfredo Donnarumma (centravanti pregiato per la Serie B) che Dimitri Bisoli, capitano e regista che non disdegna gli inserimenti offensivi. Per l'attacco Dionigi ha diverse scelte nel suo 4-3-3: Ernesto Torregrossa è forse distratto da voci di mercato e non ha un rendimento costante (2 gol finora), c'è spazio anche per il francese Florian Ayé, 23 anni, che già si era messo in mostra l'anno scorso in Serie A. Sugli esterni la trazione è ceco-slovacca con le conferme di Zmrhal e Spalek, dalla panchina parte l'ex Sassuolo Antonino Ragusa; a centrocampo prevale l'esperienza del nazionale islandese Bjarnason e dell'ex Parma e Cagliari Dessena, il polacco Jagiello è in prestito dal Genoa, mentre sono scommesse i giovani Labojko e Van De Looi (domani squalificato), prelevati in estate rispettivamente da Wroclaw (Polonia) e Groningen (Olanda). In difesa pesa ancora l'assenza del talento di casa Andrea Cistana (infortunato al ginocchio), ma è in rampa di lancio il 18enne Papetti: la linea difensiva dovrebbe comunque rimanere quella consolidata con Sabelli e Martella sulle fasce, Chancellor e Mateju al centro, a protezione del finlandese Joronen fra i pali.
PRECEDENTI. Sono 60 i passati incontri fra Brescia e Reggiana, con 23 vittorie lombarde, 12 granata e 25 pareggi. Le ultime sfide risalgono alle stagioni di Serie B degli anni '90: è dal campionato 1998/99 che le due compagini non si affrontano (2-1 per il Brescia all'andata e 1-0 per la Reggiana al ritorno firmato da Margiotta).
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