Balata: «La riforma dei campionati e l'introduzione del VAR in B sono priorità da affrontare»
Il presidente della Lega B ha preso la parola a margine dell'assemblea che ha confermato Gravina al timone della FIGC
«Abbiamo davanti vecchie e nuove sfide: la prima è economica, dobbiamo trovare soluzioni e ricavare anche opportunità, ma ce ne sono anche molte altre che vanno affrontate con urgenza». Lo ha detto il presidente della Lega Serie B Mauro Balata nel suo intervento nell’Assemblea elettiva federale a Roma che ha rinnovato la fiducia a Gravina.
«Dobbiamo chiedere al Governo un intervento diretto a sostenere il nostro mondo. Il presidente Draghi ha dichiarato di impegnarsi a sostenere il sistema sportivo anche per il suo straordinario valore sociale ed educativo: dobbiamo subito dare concretezza a queste parole, per dare risposte alle migliaia di famiglie che vivono dentro al mondo del calcio». «Voglio ringraziare Gravina, che ha gestito con straordinaria capacità una situazione permettendo che i campionati terminassero regolarmente. E non è stata una cosa scontata nè banale – ha aggiunto Balata – Gravina ha interpretato il ruolo come un buon padre di famiglia mettendo la federazione al centro. Ora vanno affrontate le nuove sfide, a cominciare dalla riforma dei campionati, con particolare urgenza. E sono riforme da fare tutti insieme. Negli anni abbiamo accumulato difformità per una logica del proprio orticello che ha fatto perdere competitività, chiediamo al presidente di poter risolvere queste anomalie come quella che la Serie B vede nell’asimmetria tra società promosse e retrocesse con un turnover troppo elevato che sfiora il 40% ogni anno».
«La Lega Serie B ha una grande peculiarità, è il vero laboratorio dei talenti che devono essere valorizzati. Le nostre società danno il 50% dei calciatori delle Nazionali Under 21 e 20. Un’altra anomalia del nostro sistema è quello dei pesi politici in Consiglio federale che devono dare la giusta dignità a tutte le componenti e non deprimere o ancor peggio bloccare le riforme con equilibri anacronistici e non funzionali al sistema. La FIGC deve rappresentare la realtà mutata del mondo del calcio e rendere più giusto il rapporto tra valore e valori. Va poi affrontato con grande urgenza il tema della flessibilità nei contratti con i calciatori per la tenuta dell’intero sistema. È intuitivo che Lega Serie A e Lega B non hanno le stesse risorse e dunque le società non possono erogare gli stessi stipendi. La flessibilità deve essere stabilita attraverso meccanismi automatici e non con singole negoziazioni».
Balata è tornato a porre l'accento sul VAR: «Al neo presidente dell’Aia Trentalange dico che la B ha bisogno del VAR e se non lo abbiamo ottenuto non è certo per nostra responsabilità ma per una serie di motivi per cui nono sono state formate le figure necessarie a utilizzare la tecnologia. Io sono da sempre un suo fautore e sono certo che non avremo ulteriori ritardi, lo devo alle società e ai nostri meravigliosi tifosi». Su questo tema durante il suo intervento Trentalange ha assicurato la sua disponibilità perché «il sistema arbitrale è a servizio del calcio e delle sue componenti».
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