L'avversario - Bari, biancorossi alla ricerca di una vittoria (e di una rivincita) per risalire la classifica

Con una sola vittoria nelle prime 8 partite di campionato, come la Reggiana, il Bari sembra un lontano parente di quello visto sul finire della scorsa stagione quando sfiorò la promozione in Serie A perdendo solo in finale playoff contro il Cagliari, allo scadere. Il pareggio casalingo di domenica contro il Como (il sesto finora, una sola sconfitta contro il Parma) ha portato qualche fischio da parte dei tifosi biancorossi che si aspettavano da subito un campionato di vertice: la squadra ora staziona al dodicesimo posto con 9 punti (7 gol fatti, altrettanti subìti).

LA ROSA. In panchina è stato confermato mister Michele Mignani che si sta affermando in cadetteria dopo le esperienze in Serie C con Olbia, Siena e Modena. L'attacco del Bari è stato rivoluzionato rispetto all'anno scorso, complici le partenze dolorose di Cheddira e Folorunsho verso la Serie A (sponda Frosinone e Verona) e del carismatico Mirco Antenucci tornato alla Spal: il giovane scuola Milan Marco Nasti (5 gol con il Cosenza lo scorso anno, nel giro della Nazionale Under 21) è finora il principale terminale offensivo, ma Mignani può variare modulo (ultimamente 4-3-2-1) contando sul recupero di Davide Diaw, alterne fortune in B con le maglie di Entella, Cittadella, Pordenone, Monza, Vicenza e Modena. Sfortunatissimo il debutto del francese Jeremy Menez, ex Milan, Roma e PSG, arrivato dalla Reggina in seguito allo svincolo d'ufficio a fine luglio: rottura del crociato dopo appena 29 minuti in campo all'esordio con il Palermo. Ai galletti è stato accostato di recente lo svincolato Fabio Quagliarella, ma l'intrigante rumor di mercato è stato repentinamente smentito dalla società pugliese. Giuseppe Sibilli viene da due annate da protagonista con il Pisa, l'ex Venezia Mattia Aramu ha condotto il Genoa alla promozione in Serie A, scampoli di partita anche per il marocchino Ismail Achik, 23 anni, mentre il classe 2005 Akpa-Chukwu è sceso in campo solo un quarto d'ora contro il Pisa siglando nel finale la rete del definitivo 1-1. Il barese Nicola Bellomo veste con orgoglio la maglia numero 10, sulla trequarti Malcom Edjouma fatica a convincere e Gregorio Morachioli (più di 400 minuti in campo fino a oggi) non ha ancora offerto gli spunti brillanti dell'anno scorso. A centrocampo il greco Koutsoupias conosce bene la Serie B per i trascorsi con Entella, Ternana e Benevento, l'altro volto nuovo del mercato è Gennaro Acampora, ex Spezia e Benevento; conferme invece per gli esperti Ahmad Benali, Raffaele Maiello e Mattia Maita. Guida la difesa Valerio Di Cesare, 40 anni compiuti, capitano e fedelissimo ai colori biancorossi; gli altri centrali sono Francesco Vicari (già alla Spal) e lo sloveno Zuzek; la fascia destra è di competenza di Mehdi Dorval, a sinistra gioca Gianluca Frabotta, in prestito dalla Juventus. Il portiere titolare è il brasiliano Brenno, 24 anni, acquistato in estate direttamente dal Gremio. 

I PRECEDENTI. C'è un sostanziale equilibrio tra granata e biancorossi: 11 successi a testa mentre i pareggi sono 8. Dolci ricordi granata risalgono al 22 luglio 2020 quando il gol di Kargbo consegnò la promozione in Serie B nella finale dei playoff di Lega Pro. Il 19 febbraio 1995 il Bari espugnò, nel campionato di Serie A, per la prima e unica volta il Mirabello con un gol allo scadere di Igor Protti, doppio ex; in quella formazione giocavano altri ex (o futuri) granata come Marcello Montanari, Amedeo Mangone, Paolo Annoni, Francesco Pedone e Sandro Tovalieri. L'ultimo precedente in Serie B è datato 31 gennaio 1993: 2-1 casalingo per la Regia di mister Marchioro grazie alle reti di Pacione e Sacchetti.