Lega Pro, anche la Virtus Lanciano non si iscrive al campionato
Dopo Martina Franca e Sporting Bellinzago, anche gli abruzzesi di Lanciano rinunciano alla partecipazione al campionato. La Lega Pro vede quindi ridursi ulteriormente l'organico, sul quale si sommano i dubbi riguardo il format a 60 squadre: ad oggi sarebbero nove i club ripescabili dalla Serie D, ma non tutti sono disposti a far fronte all'impegno economico del fondo perduto di 250mila euro. Il club frentano, guidato dalla presidente Valentina Maio e appena retrocesso dalla Serie B, ha comunicato ufficialmente che non parteciperà al prossimo campionato di terza serie nazionale tramite una nota che riportiamo di seguito.
È con immenso dolore che ci troviamo a scrivere poche righe che non bastano sicuramente a colmare il vuoto di questa sconfitta; sconfitta di cui avvertiamo la responsabilità, ma di cui non possiamo nascondere o tacere l’ineluttabilità. Naturalmente la Società farà fronte a tutti gli impegni contratti con i dipendenti, con i fornitori, con i consulenti, con gli istituti finanziari e con l’erario, cominciando dal rimborso degli abbonamenti (biennali) già sottoscritti per la stagione 2016/17; impegni che saranno onorati fino in fondo attraverso la forma della liquidazione volontaria della S. S. Virtus Lanciano 1924 SRL. Abbiamo sperato, e concretamente tentato, fino all’ultimo giorno utile di riuscire a fare l’ultimo passaggio, quello del ripianamento di bilancio, decisivo per perfezionare l’iter di iscrizione al prossimo campionato. Purtroppo non è stato possibile. Abbiamo delle responsabilità molto grandi nei confronti delle nostre aziende per le quali è arrivato il momento di attuare programmi d’investimento e di ristrutturazione, da tempo pianificati e troppo spesso rinviati e ormai improrogabili, che ci obbligano, come persone e come imprenditori, a dedicare loro risorse, energie e impegno che non possono più essere canalizzati verso la Virtus Lanciano; come, invece, è accaduto in questi ultimi otto anni, con interventi, anche personali, ingentissimi. Con lo stesso senso di responsabilità, da tempo, avevamo cercato contatti e avviato trattative, solo molto parzialmente emerse all’attenzione dell’opinione pubblica e dei tifosi (proprio perché se ne preservasse la fattibilità) e per lo più rimaste nel cono d’ombra della più assoluta riservatezza, per favorire l’ingresso di nuovi soci o, addirittura, la cessione totale del Club a nuovi proprietari; nuovi soci o nuovi proprietari che avessero, come requisiti primari, la disponibilità e la serietà necessarie per garantire un futuro solido e sereno alla Virtus Lanciano. Ci abbiamo creduto e provato fino all’ultimo momento, programmando anche un impegno, pluriennale e davvero considerevole, come principale sponsor al fianco della nuova eventuale proprietà; ma anche l’ultima trattativa, impostata su basi rigorosissime e con interlocutori affidabilissimi, non ha prodotto il risultato agognato. Ora non ci resta che prendere atto, con infinita tristezza, che questa splendida corsa è giunta al capolinea; siamo consapevoli di dare un dolore alla città, ai tifosi, a tutte le persone che con noi hanno collaborato, o anche che semplicemente ci sono state vicine, in questi lunghi, indimenticabili anni di passione, di gioie … e di tormenti; ma vorremmo che tutti potessero credere che quel dolore, quella tristezza non sono, né mai potranno essere, più grandi del nostro dolore e della nostra tristezza. Un infinito grazie a tutte le persone che hanno lavorato con noi in questi otto anni (direttamente in Virtus o nelle Aziende) senza il cui contributo preziosissimo non avremmo potuto neanche immaginare di vivere questa incredibile avventura; infine, grazie ai tifosi che hanno sostenuto e seguito la Virtus Lanciano ovunque e comunque; quelli a cui chiediamo di non abbandonarsi alla rabbia e alle recriminazioni, ma di avere la forza di ripensare con orgoglio a quello che abbiamo vissuto insieme e, da domani, voltare pagina e ricominciare.
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