Empoli-Chievo si gioca, la dura replica della Reggiana: «Disparità di giudizio, campionato non regolare»
«Amarezza, sconcerto e stupore per il provvedimento preso. La causa di forza maggiore non è stata considerata per i 29 contagiati granata a ottobre»
Nel pomeriggio il Giudice Sportivo Emilio Battaglia, lo stesso che decretò la sconfitta a tavolino della Reggiana contro la Salernitana a novembre, ha deciso di non applicare il medesimo provvedimento nei confronti dell'Empoli in merito alla gara non disputata dai toscani con il ChievoVerona lo scorso 5 aprile poiché le attività della capolista erano state fermate dall'Ausl.
Di seguito il comunicato ufficiale diffuso pochi minuti fa dalla società di via Brigata Reggio inerente al provvedimento preso.
La società AC Reggiana, preso atto del Comunicato Ufficiale n.219 della Lega Nazionale Professionisti Serie B diffuso in data odierna, esprime il proprio dissenso in merito alla decisione di rigiocare la gara Empoli – Chievo e al riconoscimento della “causa di forza maggiore” che non è stata considerata per i contagiati da Covid-19 presenti nel gruppo squadra granata nel mese di Ottobre.
Premessa la totale solidarietà e vicinanza umana ai contagiati dell’Empoli e di tutte le altre squadre che si sono imbattute nel Virus, restano grande amarezza, forte sconcerto e totale stupore in merito alle differenti risoluzioni di una medesima situazione.
Si evidenzia come tale trattamento abbia dato peso differente ai contagiati del nostro club rispetto a quelli della società toscana: 29 persone colpite da Covid-19 non sono state ritenute sufficienti per il rinvio della partita.
Questa disparità di giudizio all’interno della stessa categoria non garantisce in nessun modo la regolarità del campionato in corso.
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