Rossi: «È stata una vittoria strappata con le unghie e con i denti. Lottiamo per non tornare più su questi campi»
«La squadra ha saputo affrontare la gara in maniera diversa. Io sto bene fisicamente e mentalmente, non sento la stanchezza degli impegni ravvicinati. Vesto la maglia granata da quasi quattro anni, essere qui ha un sapore speciale»
Il terreno di gioco sconnesso non era il palcoscenico ideale per vedere all'opera la Reggiana e il suo regista Fausto Rossi, ma il capitano granata - vista l'assenza di Rozzio - ha tirato fuori una prestazione di grande sostanza contribuendo al terzo successo di fila che mantiene la squadra di Diana in vetta alla classifica.
Quanto è stato difficile giocare su questo campo?
«Ho pensato solo a lottare su ogni palla insieme ai compagni. Il nostro obiettivo è riportare la Reggiana dove merita e dove siamo già stati: lottiamo per non tornare più in questi campi».
Avete interpretato bene il tipo di partita, cioè da squadra di Serie C…
«Non era facile anche perché il campo era penalizzante. È stata dura mentalmente perché era una partita infrasettimanale, in una trasferta abbastanza lunga con una temperatura bassa e un campo in cui si faticava a stare in piedi. La squadra è stata forte nell’approcciare la partita e ha saputo soffrire, anche perché il palo di Sbaffo ci aveva fatto un po’ tremare. Invece siamo stati bravi a tirare su la testa, affrontare la partita in maniera diversa e a mettere fuori l’orgoglio e la forza di andare a prenderci il rigore e portare a casa questa vittoria».
Anche negli ultimi minuti siete stati bravi a gestirla e a non perdere il pallone…
«Lì è una questione di esperienza: sono piccoli trucchetti che bisogna usare per far scorrere i minuti più a lungo possibile».
Vincere partite come queste può essere un segnale?
«Sì, l’anno scorso i rigori alla fine li davano agli altri, quest’anno invece tocca a noi. Chissà che la ruota non stia girando a favore. Noi comunque dobbiamo continuare per la nostra strada lavorando con la giusta mentalità e sapendo cosa possiamo migliorare. Dovremo lottare su tutti i campi per portare a casa più punti possibili perché la Serie C è questa e non ti puoi mai adagiare. Già sabato avremo una partita difficile: è la terza gara in una settimana e andiamo a giocare in un campo che è sempre stato fastidioso per la Reggiana. La Fermana viene da due buoni risultati e oggi (ieri, ndr) ha anche vinto a Siena perciò non sarà una gara facile».
Pensi di poter giocare altri 90 minuti sabato?
«Assolutamente sì. Mi sento bene e non ho nessun tipo di problema. Quando stai così bene sia fisicamente che mentalmente puoi trovare quell’equilibrio che ti farebbe giocare anche tutti i giorni».
La 101esima presenza in granata per te ha avuto un sapore particolare?
«Per me è un grande orgoglio vestire questa maglia da quasi quattro anni. Far parte di questo gruppo ha un sapore speciale e spero di continuare così e dare sempre il mio contributo alla squadra».
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