Riverniciati i muri della sede di via Mogadiscio, sulla cancellata spunta una lettera
«Signori Piazza, la nostra storia non si cancella con un colpo di spugna...».
Continua a sventolare la bandiera di Ernesto Melauri, issata sul cancello posto davanti all'ingresso della sede di via Mogadiscio ma da martedì è accompagnata anche da una lettera scritta a mano da una tifosa che si firma 'Lory'.
«Signori Piazza - si legge - La nostra storia non si cancella con un colpo di spugna. Noi la portiamo nel cuore orgogliosamente... Con i soldoni, anche se tanti, non si comprano: rispetto, orgoglio, amore e fede. I tifosi granata di questo sono ricchi. Grazie a tutti i responsabili di questa vigliaccata. Col cuore a pezzi... Torneremo più forti che mai».
Fortunatamente non sono più presenti le scritte ingiuriose rivolte ai Piazza (i quali avrebbero fatto ritorno stamani in ufficio dopo il soggiorno a Milano Marittima): i muri esterni della sede sono stati infatti riverniciati e ora donano un look diverso a via Mogadiscio. «Sono passato dalla sede per salutare i dipendenti - scrive su Facebook l'ex socio Gianfranco Medici - Mi dispiace di tutto quello che stanno passando e inoltre mi sono permesso di chiamare un imbianchino per ripristinare i muri imbrattati. Vi chiedo se per favore visto tutto quello che abbiamo speso per creare una sede degna del nome che abbiamo, di evitare di tornare a imbrattare i muri della sede della Reggiana. Ricordandovi che quella non è la sede del signor Piazza...».
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