D'Angelo: «Siamo arrabbiati perché dovevamo vincere, ma non mettiamo in croce nessuno»
«Le grandi squadre già dal giorno dopo iniziano a lavorare per vincere la prossima partita. La sconfitta del Modena ci lascia amareggiati ma non è ancora finita. La mia crescita? Ora sto finalmente bene»
«Dovevamo vincere e la rabbia c’è perché di occasioni ne abbiamo avute - ha sottolineato Sonny D'Angelo al termine del 2-2 con la Viterbese - Fa male anche subire i due gol in questo modo, tuttavia siamo esseri umani e l’errore ci può stare. Siamo un gruppo e ognuno dà una mano all’altro, quindi non bisogna mettere in croce nessuno. Abbiamo avuto l’opportunità di chiudere la partita nei minuti finali, ma abbiamo sbagliato. Quando gira così, non puoi farci niente».
Eppure la Reggiana è stata per due volte in vantaggio. Sembrava come se potesse riuscire a portare a casa i tre punti…
«Sì, anche noi dal campo avevamo la sensazione di avere il controllo della partita, poi invece abbiamo commesso qualche errore di troppo: prendere gol ci ha fatto male».
Come si fa a dimenticare questa delusione?
«Le grandi squadre già dal giorno dopo pensano a lavorare per vincere la prossima partita. Certamente la sconfitta del Modena ci lascia amarezza perché potevamo averli a due punti di distanza e potevamo riaprire già il campionato. Tuttavia mancano ancora tre partite da giocare sia per noi che per loro. Noi cercheremo di vincerle tutte e tre, poi alla fine tireremo le somme».
Dalla trasferta di Cesena in poi abbiamo visto il vero Sonny D’Angelo: si può dire così?
«Sì, in effetti appena arrivato a Reggio Emilia non stavo benissimo fisicamente perché nelle ultime settimane ad Avellino non mi ero più allenato e ho anche avuto il Covid. All’inizio sono state settimane un po’ pesanti, ma ora sto abbastanza bene e sono qui per dare il massimo per questa squadra».
Commenti