Ferrara è cauto: «Teniamo i piedi per terra»
Il direttore generale Raffaele Ferrara, smaltita la gioia per le quattro reti con cui i granata hanno demolito sabato il Renate, analizza con lucidità il momento che stanno vivendo i granata, ora secondi in classifica a -2 dalla capolista Bassano. «Ho assistito a un primo tempo davvero brutto - puntualizza Ferrara al Resto del Carlino - poche idee, ritmo sbagliato e soprattutto la dimostrazione che con l'atteggiamento sbagliato in campo non si va da nessuna parte». La spiegazione per i continui approcci sbagliati non è ancora stata trovata: «Una risposta non ce l'abbiamo. Si può evidenziare il fatto che siamo una delle squadre più giovani in Lega Pro e quindi sono passaggi da mettere in conto ogni tanto». Negli spogliatoi dopo i primi 45' è arrivata la sveglia di mister Colombo: «E' stato bravo a caricarli e loro a parlarsi gli uni con gli altri. Arma è un bomber che non ha bisogno di essere commentato, mi è piaciuto molto l'atteggiamento di Siega e quello di Angiulli al rientro dal primo minuto dopo la panchina di Mantova». La difesa granata è la meno perforata del girone con solo due reti al passivo: «La nostra solidità non è solo merito del reparto arretrato, però mi piace sottolineare il fatto che Perilli, Spanò e Sabotic hanno contratti triennali e saranno la spina dorsale della Reggiana che verrà nei prossimi anni». Dopo sei partite la Reggiana è seconda in classifica a -2 dal Bassano, con 3 punti in più rispetto alla passata stagione: «Bisogna tenere i piedi per terra. Veniamo da due vittorie consecutive, però abbiamo visto che nessuna partita è facile e per conquistare i tre punti è necessario sudare fino al 90'».
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