Melegoni: «Abbiamo dimostrato di saper soffrire ma per come è finita c'è il rammarico di non avere vinto»

«Non siamo contenti perché questa è una di quelle partite in cui inizialmente andrebbe bene anche un solo punto ma dopo, per come si mettono, ti spiace non vincerle - sottolinea rammaricato Filippo Melegoni, protagonista a gara in corso al “Del Duca” nel quindicesimo pareggio stagionale contro l'Ascoli - È un peccato: significa che dovremo lavorare ancora di più per cercare quelle vittorie utili per raggiungere la salvezza tranquilla. Ci teniamo però a dedicare questo punto al nostro team manager Michele Malpeli che non è potuto essere come sempre al nostro fianco poiché era impegnato ad assistere alla nascita del secondogenito Gabriele».

La Reggiana è stata comunque brava a giocare una partita “sporca”…
«Sì, sapevamo da subito che l’Ascoli avrebbe giocato in questo modo e noi siamo stati bravi a impostarla nella stessa maniera, dimostrando di saper soffrire e difenderci. Poi negli ultimi venti minuti siamo venuti fuori un po’ di più e abbiamo creato diverse occasioni. C’è quindi il rammarico di non aver trovato i tre punti».

Cosa ti ha detto mister Nesta prima di entrare in campo?
«Mi ha chiesto incisività negli ultimi trenta metri. Il mio compito era quello di cercare il dribbling e provare a mettere in mezzo qualche palla. Di occasioni ne abbiamo create ma un po’ di sfortuna e un po’ di bravura dei giocatori dell’Ascoli non ci hanno permesso di trovare il gol».

Negli ultimi minuti c’è stato un fallo su di te in area, ma l’arbitro ha lasciato proseguire…
«Io ho preso la palla e il mio avversario ha preso me. L’arbitro mi ha detto che a fine partita mi avrebbe spiegato perché non ha dato fallo ma io in realtà non l’ho più visto…».

La Reggiana ha perso una partita nelle ultime dieci gare, eppure fatica a trovare la vittoria…
«Siamo una squadra ambiziosa e spesso abbiamo fatto ottime partite, perciò anche i pareggi ci sembrano risultati non molto buoni. C’è da dire che siamo comunque una neopromossa, stiamo facendo un buon campionato ma possiamo fare meglio nelle dieci partite che mancano alla fine del campionato».

Come mai, secondo te, questa squadra fa meglio in trasferta piuttosto che in casa?
«Credo che dipenda dal tipo di partita. Il fatto di giocare in casa dovrebbe essere a nostro favore ma finora abbiamo ottenuto meno punti. Sono comunque convinto che riusciremo a cambiare questo trend».

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