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Diana: «Posso rimproverare poco alla squadra. Siamo arrabbiati ma rimango fiducioso, andiamo avanti tappa dopo tappa»

«Dopo l'Entella si è aperta una ferita, ora l'emorragia è chiusa. Servono più precisione e cinismo: gli attaccanti devono ritrovare la condizione, non l'autostima. Ora ci chiuderemo tra le quattro mura del Cavazzoli per lavorare con umiltà»

14.03.2023 21:00

«Dopo la partita di sabato contro l’Entella si è aperta una ferita e oggi volevamo vincere a tutti i costi: non ci siamo riusciti ma in ogni caso l’emorragia è chiusa - sottolinea mister Aimo Diana nell'immediato post partita del “Mannucci” commentando il pareggio a reti bianche con il Pontedera - Mancano altre sei partite e dobbiamo vincerle tutte. Ci sono gare in cui con due rigori in dieci minuti chiudi la partita come ci è successo a Fermo, mentre oggi purtroppo abbiamo sbagliato subito il rigore e non abbiamo trovato il gol in altre occasioni. Alla squadra posso dire ben poco perché ha creato ed è andata col cuore oltre l’ostacolo. Il Pontedera aveva un ottimo portiere che ha fatto grandi parate. Dopo sabato, avevo chiesto un atteggiamento positivo ma è chiaro che ora siamo un po’ arrabbiati. Io sono a capo di questa spedizione e rimango fiducioso: ora ci chiuderemo dentro le quattro mura del Cavazzoli e lavoreremo con grande umiltà».

Lavorerete contro qualche nemico?
«Assolutamente no. Sappiamo sicuramente che ci sono grandi aspettative su di noi e che il momento non è dei più felici soprattutto per quanto riguarda gli episodi. Per esempio, a Lucca Varela ha fatto gol di sedere, qui invece non siamo riusciti a metterla dentro. Di occasioni ne abbiamo avute ma ci vuole più precisione e cinismo. Speriamo arrivino presto momenti in cui con una sola occasione facciamo gol».

Rosafio era molto arrabbiato per alcuni errori di troppo…
«Marco era da un po’ che non giocava titolare, ma credo che oggi abbia fatto una buonissima gara. Alla lunga ha fatto fatica e ha sbagliato qualche cross ma ci può anche stare.  Oltretutto, in quel momento della partita non avevo un cambio adeguato».

Come giudica la prestazione degli attaccanti?
«Devono sicuramente migliorare la loro condizione. Montalto ha messo dentro abbastanza minutaggio e pazienza se non è riuscito a trovare il gol. Lanini ha dato la sua disponibilità anche solo per dieci minuti e così è stato. Speriamo di recuperare presto anche Pellegrini. Sono tutti attaccanti che devono recuperare non tanto l’autostima, quanto una buona condizione: sono convinto che i gol arriveranno».

A fine partita qualche tifoso ha applaudito e qualche altro ha fischiato…
«In questo momento sono due le cose. Chi ci vuole sostenere, lo farà con le parole e con l’incitamento mentre chi non vorrà farlo, pazienza. Mancano sei partite e sappiamo da inizio anno che dobbiamo fare tutto da soli. Ho tanta responsabilità e sono contento di averla, ma sono anche convinto che daremo soddisfazioni a questo pubblico. Con oltre 150 punti fatti nella mia gestione, non potevo pensare che la mia squadra subisse uno shock dopo la partita contro l’Entella e di fatto non l’ha avuto. Questa è una squadra che ha un’anima importante e andremo avanti tappa dopo tappa».


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