Perilli: «Giocare col Torino sarebbe un sogno, intanto pensiamo alla Pro Vercelli»
Un errore che è costato il pareggio allo scadere ma almeno quattro interventi decisivi che hanno permesso alla Reggiana di vincere: Simone Perilli si è presentato così ai tifosi granata domenica scorsa in quel di Salò. «Ho commesso un bell'errore - ha sottolineato l'estremo difensore classe '95 prima dell'allenamento odierno in via Agosti - poi ho fatto il mio dovere che è quello di parare. Siamo soddisfatti per il risultato maturato su un campo difficile contro un avversaria tosta, ma ora pensiamo subito a Vercelli». Il preparatore dei portieri Andrea Rossi cosa ti ha detto dopo la partita? «Nulla in particolare, abbiamo parlato della partita, non c'era bisogno di sottolineare l'errore...». Il tuo lavoro con lui in cosa è cambiato rispetto alla passata stagione? «L'anno scorso eseguivo alla lettera gli ordini del vecchio preparatore, ora invece Rossi mi fa decidere in piena autonomia le cose da fare. C'è molto meno lavoro fisico, ma si allena di più la mente». Ti senti più tranquillo ora che come secondo portiere è stato tesserato Narduzzo? «Lui è venuto per giocarsi il posto assieme a me. Nella vita nulla è scontato: devo dimostrare quello che ho fatto l'anno scorso guadagnandomi i gradi di titolare domenica dopo domenica». La prossima sfida di Coppa Italia si gioca a Vercelli, ma dietro l'angolo vi aspetta un club di Serie A... «È una bella sensazione, però conviene pensare prima alla Pro Vercelli e se Dio vorrà giocheremo a Torino. Cerchiamo di non fare il passo più lungo della gamba...». Pensi che la Pro Vercelli sia alla vostra portata? «È difficile dirlo. In questi giorni tutte le squadre stanno smaltendo i duri carichi di lavoro e i veri valori in campo sono spesso falsati dalle gambe pesanti». La tua parata contro l'AlbinoLeffe del campionato scorso è stata una delle più apprezzate su Sportube... «Sono rimasto sorpreso, ma sono cosa che lasciano il tempo che trovano... Un premio di consolazione».
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