Ferretti, lo spauracchio granata: «Una tripletta che ricorderò a lungo»
In meno di dieci minuti l'attaccante classe '86 ha ribaltato la partita
Lo "Squalo bianco" Andrea Ferretti, questo il soprannome del talentuoso attaccante 31enne nativo di Montecchio, ha punito ancora una volta la Reggiana così come aveva fatto lo scorso 23 aprile sullo stesso campo e poche settimane dopo ai playoff.
Quando incontri la Reggiana riesci sempre a segnare...
«Non c'è un motivo in particolare, posso solo dire che mi porta bene affrontare i granata. Dieci gol in dieci partite contro di loro? Non lo sapevo. Oggi (ieri, ndr) mi è piaciuto in modo particolare il primo gol, difficile da realizzare perché ho impattato bene la palla con il piatto destro che non è il mio piede. Il secondo su punizione era diverso da quello segnato a Reggio nei playoff perché non era una palla calciata di prima. La terza rete è nata su un contropiede di Guerra dove Marchi ha aspettato il momento giusto per servirmi il pallone sul secondo palo. Poi ci sarebbe anche il rigore netto su fallo di Panizzi...».
Sinceramente pensavate di poter ribaltare la partita sotto di due reti all'intervallo?
«Non così clamorosamente. Dopo il primo tempo ci credevamo ancora perché non avevamo fatto una brutta partita, era stata solo più brava la Reggiana a metterci sotto. Segnare 3 gol in 7 minuti non capita tutti i giorni: nella scorsa stagione eravamo passati dall'1-4 al 4-4 ma quello di oggi (ieri, ndr) resterà un ricordo più bello».
Ti aspettavi una Reggiana così diversa tra primo e secondo tempo?
«Apprezzo molto il modo di giocare dei granata, ma non penso che credessero di avere già vinto la partita dopo il 2-0. Siamo stati bravi noi a prenderli alti e schiacciarli nella loro metà campo».
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