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L'ex Beppe Scienza: «I playoff sono ancora alla portata»

22.02.2016 13:00

Sabato allo stadio di Meda per assistere alla partita fra Renate e Reggiana vi era anche l'indimenticato Beppe Scienza. Intervistato dalla Gazzetta di Reggio, il centrocampista che fece sognare i tifosi granata negli anni '90 ha commentato il delicato momento che sta attraversando la squadra di Colombo, attesa sabato dalla gara contro la FeralpiSalò, allenata proprio dal tecnico piemontese nelle ultime due stagioni. «Non è finita - il pensiero di Scienza - con due o tre risultati utili c'è la possibilità di rientrare nel gruppo dei playoff, però è chiaro che bisogna farli subito: la partita di sabato prossimo contro la FeralpiSalò sarà decisiva». I risultati della formazione bresciana non sorprendono il suo ex allenatore: «L'ho detto a inizio anno che sarebbe stata la sorpresa del girone. Ha cambiato molti giocatori e non è più una squadra piena di giovani come quando l'allenavo. La Reggiana dovrà stare molto attenta perché è in trasferta che i gardesani danno il meglio di sé». Scienza si è fatto un'opinione sulla Reggiana: «Nella scorsa stagione la squadra era più agile, quest'anno invece la vedo più manovriera e meno reattiva: come sottolinea spesso Colombo, è una formazione diversa. Col Renate comunque non meritava la sconfitta: è stata una di quelle partite che se ti sblocchi magari fai più di un gol, invece se non lo fai rischi di pagare caro il primo errore, proprio come capitato ai granata». Maltese ha ben figurato agli occhi di Scienza: «È un centrocampista con delle buone qualità, il migliore in campo sabato. Letizia? Ha buoni spunti, però spalle alla porta fa fatica: lo vedo meglio con dello spazio davanti per poter esprimere le sue qualità». Le gerarchie del girone A oramai sono ben definite: «Il Cittadella è la squadra più forte, lo dicono i numeri. Poi seguono FeralpiSalò, Pordenone, Alessandria, Bassano. Ma il discorso play off è aperto: Padova, Reggiana o Südtirol possono tentare di arrivare quarte se imbroccano il filotto giusto». La società granata è in fase di ristrutturazione, ma bisogna pazientare prima di ottenere dei risultati: «Corradini è una persona molto competente e dalle grandi qualità umane, sono sicuro che farà bene. La società sta impostando un discorso di medio periodo e i tifosi devono avere pazienza perché lavorando bene, organizzandosi bene, e con un pizzico di fortuna, in un paio di anni può arrivare quella promozione che aspettano tutti da tanto tempo. E' chiaro che quando la squadra sbaglia la partita o i risultati non arrivano, in una piazza importante come Reggio c'è subito un po' di tensione, ma i tifosi della Reggiana sabato per tutta la partita hanno incitato la squadra e sono stati al fianco dei giocatori».  

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