Diana: «Stiamo cercando la nostra mentalità. Tutti stanno dando il massimo»
«Dobbiamo farci trovare pronti per la Coppa Italia. Il mercato? Le parole di Amadei sono importanti»
Al termine del secondo test amichevole in vista dell'inizio della nuova stagione, mister Aimo Diana ha commentato lo stato di forma - fisico e mentale - della sua Reggiana: «Oggi è stata una bella sgambata e ci siamo divertiti. I carichi sono ancora molto pesanti e li aumenteremo anche questa settimana per poi scendere in quella successiva. La squadra ha fatto gol e non abbiamo rilevato problemi muscolari per il momento. Il lavoro prosegue bene».
Mister, la squadra si è divertita…
«Ho detto ai ragazzi di divertirsi ora perché poi arriveranno i momenti in cui saremo inevitabilmente condizionati dai risultati e da tutto il resto. Queste sono le partite in cui possiamo rischiare e provare qualcosa di diverso, stiamo cercando una nostra mentalità, difficile ancora dire quale ma sappiamo che deve essere la nostra. Le gambe non rispondono ancora come vorremmo e ci stiamo piano piano conoscendo anche personalmente».
Sabato disputerete un'amichevole contro una squadra della vostra stessa categoria, il Fiorenzuola. Non è un po' presto?
«Dopo due settimane ci può stare alzare il livello delle partite, infatti poi andremo a Brescia a giocare contro una formazione che milita in Serie B. Tante squadre della nostra categoria hanno già affrontato impegni importanti contro squadre di Serie A, noi invece abbiamo preferito aspettare perché abbiamo un gruppo nuovo, io stesso volevo conoscere le caratteristiche fisiche dei giocatori e non volevo stressarli ulteriormente. Dobbiamo arrivare pronti per la Coppa Italia dove iniziano le gare vere (il 21 agosto, ndr)».
Lo slittamento di una settimana della Coppa Italia come cambia i vostri programmi?
«Credo che disputeremo un'ulteriore amichevole a ridosso di Ferragosto contro una squadra almeno di pari categoria per poi vedere chi affronteremo il 21. Poi inizieremo a pensare il campionato. Forse potremo aggiungere qualche ulteriore sgambata con la Primavera, ma direi che come amichevoli siamo a posto».
In panchina si sta dimostrando una persona abbastanza pacata…
«Al momento c'è ancora poco da arrabbiarsi (ride, ndr). In generale sono un tipo abbastanza sanguigno, pacato è un aggettivo che non mi si addice per niente. Due o tre espulsioni all'anno di solito me le guadagno…».
Spera o pensa ancora ad un eventuale ripescaggio in Serie B? Si parla di un possibile ricorso contro il Pordenone…
«Personalmente no, anche perché non ne abbiamo mai parlato. La stagione e la squadra sono state improntate per la Serie C. Non siamo nemmeno nella condizione di poterci pensare, dobbiamo concentraci sull'inizio del campionato. Lasciamo il pensiero a chi si occupa di queste cose».
Le voci di mercato che riguardano alcuni giocatori granata non si sono del tutto spente…
«Il mercato finisce il 31 agosto. Il patron Amadei nei giorni scorsi ha detto che nessuno lascia la Reggiana e sappiamo che le sue parole hanno un peso specifico non indifferente. Non si sa mai cosa potrebbe succedere nel mercato, come società e allenatore ci auguriamo che i ragazzi rimangano qua con noi, sempre se sono convinti e hanno voglia di rimanere. Si tratta di giocatori importanti e di livello, che comunque non tirano mai indietro la gamba di un centimetro, nemmeno in allenamento, e questo è quello che interessa a me. Radrezza per esempio oggi aveva un problemino ma è voluto rimanere comunque in campo. In questo momento tutti stanno dando il massimo per la Reggiana».
Cigarini può essere il giocatore giusto per la Reggiana?
«E' uno dei giocatori che stiamo prendendo in considerazione, soprattutto se dovesse partire qualcuno in mezzo al campo. Ovviamente sulla sua caratura tecnica non c'è nulla da dire, non può essere messa nemmeno in discussione».
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