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Pesenti, fine del calvario: «Sono pronto a dare l'anima per la Reggiana»

20.10.2015 18:00

 Massimiliano Pesenti è stato il primo colpo di mercato firmato dal direttore Ferrara questa estate ma anche il più sfortunato. Rimasto ai box da fine luglio per un problema alla caviglia, dopo un'operazione chirurgica e un lungo periodo di riabilitazione ora è quasi pronto per tornare in campo. «Finalmente è finito il calvario - afferma l'attaccante classe '87 - questa settimana torno a lavorare assieme alla squadra e dalla prossima penso di essere a completa disposizione del mister. La caviglia è un po' dolorante, ma è normale che sia così con tutti i carichi di lavoro a cui è sottoposta». Ha sofferto in questi mesi lontano dai campi? «E' stata dura perché sono arrivato con tanto entusiasmo e voglia di rifarmi dopo una stagione travagliata. A Bergamo evidentemente ero stato curato male, ma ora voglio dare il 1000% per la maglia granata. Ringrazio tutti i ragazzi, la mia famiglia e la mia ragazza che sono sempre stati al mio fianco in questo periodo buio». Pensa di poter scalzare bomber Arma dal suo posto? «Non voglio rubare il posto a nessuno, Arma sta facendo bene e sono contento per lui. Noi due assieme? Mai dire mai, però credo che mi ritaglierò dello spazio poco alla volta, quando il mister lo riterrà opportuno». Rientrare ora che la squadra sta facendo molto bene è uno stimolo in più? «Se la squadra fosse andata male, ci sarebbero state aspettative maggiori su di me». Il vero Pesenti lo vedremo fra un mese circa? «Spero anche prima, ci è voluto tanto tempo per tornare. Magari all'inizio non farò faville, però ce la metterò sempre tutta». Domenica arriva al Cremonese: che clima si respira nello spogliatoio? «Sarà una partita importante, però se rimaniamo con i piedi per terra possiamo fare grande un campionato. Obiettivi? Spero che la Reggiana rimanga sempre nelle zone alte della classifica, a fine anno faremo i conti». Come ha reagito il gruppo alla notizia della squalifica di Andreoni? «Ritengo sia una stangata eccessiva: in alcuni casi di calcioscommesse o uso di droghe le pene erano state inferiori. Lui ha sbagliato, sperò che i giudici cambino idea e accorcino la squalifica. Christian ora ha il morale a terra, stiamo cercando di tranquillizzarlo».

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