L'avversario - Lumezzane, caccia alla salvezza tra crisi di risultati e cambi in panchina
I rossoblu vengono da cinque sconfitte di fila
Le cinque sconfitte consecutive nelle ultime cinque gare contro pretendenti alle zone alte della classifica (Parma, Gubbio, FeralpiSalò, Bassano e Venezia) complicano i piani per la salvezza del Lumezzane, club tra i più longevi della terza serie, ininterrottamente nel calcio professionistico dal 1993.
I valgobbini ora si trovano al terzultimo posto in classifica con 22 punti e devono fare i conti con il terzo cambio in panchina stagionale: dopo Antonio Filippini e Luciano De Paola, i rossoblu da meno di dieci giorni si sono affidati a Mauro Bertoni, già responsabile del Settore Giovanile, con un'esperienza a Vanuatu lo scorso anno per la Champions' League di Oceania. Nel mirino delle critiche è finito il presidente Renzo Cavagna, che ha dovuto ribadire ufficialmente il proprio impegno a proseguire l'attività sportiva, chiamando nel ruolo di responsabile dell'area tecnica l'ex Portogruaro e Padova, Marco Cunico. Lontani i tempi dove in panchina siedeva proprio Leonardo Menichini, artefice di una delle migliori stagioni del Lumezzane in Lega Pro (2009/2010) culminata con il sesto posto in classifica e la conquista della Coppa Italia di categoria.
Dopo l'addio alla coppia gol Cruz-Sarao in estate, anche il mercato invernale ha portato cessioni eccellenti: in cabina di regia, le partenze di Gael Genevier alla Reggiana, del terzino destro Rapisarda alla Sambenedettese e del centrocampista Calamai al Cosenza hanno fatto perdere qualità alla rosa del Lume, così come il trasferimento di Barbuti (quattro gol nella prima parte di stagione) al Teramo rischia di trasformarsi in vantaggio per una delle dirette concorrenti alla salvezza.
A centrocampo è arrivato Marcello Quinto dal Foggia, in attacco in prestito Oggiano dalla Reggina, il giovane scuola Bologna Lorenzo Musto e il centravanti Lella dalla Giana Erminio. Le 13 reti realizzate in campionato sono lo score più basso di tutto il girone (insieme al Fano), ma il Lumezzane ripone la fiducia nella stagione positiva di Bacio Terracino, migliore marcatore dei suoi con cinque gol all'attivo.
Due gli ex Reggiana che vestono oggi la maglia rossoblu: in campo trova poco spazio il prodotto del vivaio granata Giangiacomo Magnani (classe '95), mentre da gennaio è stato ingaggiato Matteo D'Alessandro, terzino destro 27enne che a Reggio dal 2009 al 2011 spiccò il volo prima di salire in Serie B. «Sarà emozionante tornare a giocare a Reggio Emilia - ha commentato D'Alessandro alla Gazzetta di Reggio - Dobbiamo portare rispetto ad una squadra importante come la Reggiana, ma se avessimo paura avremmo già perso prima di entrare in campo. Non faremo barricate, ci giochiamo tutte le partite. Cinque sconfitte di fila? C'è un periodo di transizione, ma non credo sia uno scandalo aver perso queste ultime partite contro squadra fortissime che hanno obiettivi ben diversi dai nostri».
Nel match di andata con la Reggiana, lo 0-0 rispecchiò l'andamento di una partita senza troppe emozioni: i precedenti sorridono ai granata, vittoriosi nei match giocati in casa per 7 volte su 13, con 3 pareggi e altrettante sconfitte.
(nella foto: un'azione del match Lumezzane-FeralpiSalò dello scorso 29 gennaio - feralpisalo.it)
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