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Nesta: «Siamo emozionati per la prima in casa. Palermo grande squadra, ma noi vogliamo dare fastidio a tutti»

«Proviamo a vincere ogni partita, abbiamo coraggio e lo si capisce dal nostro modo di giocare ma vanno eliminate certe ingenuità. Ci sono tre partite in una settimana, qualche cosa cambieremo. Vido? Restiamo in attesa, mi dispiace per lui»

28.08.2023 17:30


Non c'è tempo per riposare: messo da parte il buon pareggio di Como, per la Reggiana è già ora di pensare alla prossima sfida contro il Palermo. Quello di domani sera al “Città del Tricolore” sarà un debutto casalingo di un certo spessore, davanti a una grande cornice di pubblico granata e rosanero. Ma la testa inevitabilmente inizia già a correre verso il derby di sabato a Parma…

Mister, rivedendo la prestazione di Como cosa le è piaciuto di più e cosa di meno?
«I difetti sono gli stessi di prima, fatichiamo a uscire. Però devo dire che ho visto una buona prestazione, abbiamo tenuto bene il campo e gli avversari ci hanno messo poco sotto. In due partite il nostro portiere avrà fatto una parata credo. Sicuramente possiamo migliorare ma la squadra è dentro le partite e non viene schiacciata». 

È negativo il fatto che la Reggiana non riesca a mantenere la porta inviolata?
«Sicuramente sì, dobbiamo eliminare le ingenuità commesse negli approcci alla partita. Stiamo provando a cambiare qualcosa, ma ancora non vi siamo riusciti».

Il punto conquistato a Como vale di più di quello che rappresenta in classifica?
«Per tante squadre sarebbe finita dopo il secondo gol, noi invece l’abbiamo riacciuffata e questo ci dà coraggio. Abbiamo subìto due gol ma gli avversari hanno tirato poco. Credo che alla fine questa Reggiana possa fare un campionato giusto…».

Chi è entrato dalla panchina l'ha soddisfatta?
«Sì. Intorno al 65’ parte un'altra gara, a volte chi entra fa meglio di chi c’era prima».

Pure la prova sulla trequarti di Portanova?
«Penso che potrà avere un seguito in quel ruolo. Ma lui è un giocatore duttile e può fare anche la mezzala, ha gamba e tecnica».

La sua impronta è quella di dare coraggio e cercare di vincere sempre?
«Noi vogliamo vincere tutte le partite e ci proviamo, abbiamo un modulo con tre giocatori offensivi e anche la mezzala a volte si aggiunge. Il coraggio si vede nelle nostre caratteristiche, ma serve equilibrio nel difendere e nell’attaccare».

Coraggio che forse è mancato nel primo tempo a Como?
«A volte c’è anche l’avversario che ti salta addosso. Ma sappiamo bene che poi la condizione cala e gli spazi si allargano».

E la Reggiana, da questo punto di vista, ha dimostrato di saper uscire alla distanza.
«Probabilmente per come si è lavorato fino ad ora, dal 70’ in poi abbiamo ancora benzina. Se stiamo concentrati nel primo tempo, possiamo anche vincere (ride, ndr)! Detto questo, non dobbiamo commettere di nuovo gli stessi errori che hanno portato ai gol subìti».

La notizia del giorno è l’infortunio occorso a Vido…
«Ha preso un colpo al ginocchio e domani non ci sarà. È stato uno scontro di gioco, ora farà degli esami e capiremo cosa fare dopo che avremo il verdetto. Mi dispiace soprattutto per il giocatore visto che si è speso tanto per farsi trovare pronto. Speriamo non abbia nulla di grave».

Il Palermo domani sera si presenterà più fresco avendo potuto riposare sabato: ci saranno delle variazioni nell’undici iniziale?
«Qualcosa lo cambierò. Però per me chi organizza le cose deve prendere spunto da allenatori, giocatori e dirigenti: non voglio alibi ma è oggettivo che se giochi contri chi è più fresco di te il discorso cambia. Ritengo sbagliato che una squadra si riposi mentre le altre giocano ed è sbagliato arrivare a questo punto con le rose non complete per via del mercato aperto. Certe scelte vanno prese per creare uno spettacolo migliore…».

Quella rosanero è la prima di quattro avversarie di fila che puntano alla Serie A: cosa ci può dire sulla squadra di Corini?
«È una società che merita un grande palcoscenico, gioca in una grande città che vive di calcio e gioca in uno stadio importante. La squadra è costruita con calciatori che hanno caratteristiche chiare, hanno ali che puntano sempre i difensori e l’esperienza non manca. Poi vedo che stanno per fare un altro grande acquisto (Di Francesco, ndr). È giusto che il Palermo abbia questa forza».

È un po’ emozionato per il debutto casalingo al “Città del Tricolore”?
«Il segreto di questo lavoro è ricrearsi sempre la prima volta. Giocare nello stadio di casa sarà bello, sono contento di vivere queste emozioni».

L’ultima volta che il Palermo ha fatto visita alla Reggiana, sulla panchina granata esordiva un certo Carlo Ancelotti…
«Pensare di fare come lui sarebbe troppo, mi accontento di molto molto meno…».

Sulla carta, guardando anche alle cifre spese per allestire la squadra, la sfida ai rosanero è molto proibitiva…
«Sappiamo che ci sono squadre più forti ma a noi questo fatto dà leggerezza e sfrontatezza, è uno stimolo per noi riuscire a mettere in difficoltà tutte le altre. Vogliamo dare fastidio a chi è più forte e spende di più. Ma alla Reggiana bisogna chiedere il giusto e non riempirla di responsabilità».

Il match con il Palermo non rischia di passare in secondo piano con il derby alle porte?
«No, io penso solo una gara alla volta. La concentrazione ora è sul Palermo. Ci sono tante gare da preparare, l’obiettivo è arrivare bene a dopo il derby, poi avremo il tempo di recuperare, chiudere il mercato e mettere giù le nostre idee».

A proposito di mercato: a centrocampo cercate un sostituto di Bianco e Cigarini o un giocatore più muscolare?
«I parametri sono tanti: servono esperienza, chili e alternative a chi già abbiamo in quella posizione. Non conta soltanto l’aspetto tecnico ma anche l’esperienza perché bisogna alleggerire i giovani da pressioni e responsabilità. Sampirisi da questo punto di vista ci darà tanto».

Cosa ci può dire di Sampirisi?
«Per noi è un giocatore importante, ma ha pochi minuti nelle gambe e non è in condizione ottima. Vedremo come e quando inserirlo».

 

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