Le pagelle di Teramo-Reggiana. Rosafio on fire, Cigarini chiude la stagione regolare in bellezza
Zamparo sfortunato, ma resta il re dei bomber. Sciaudone e Rossi anima del centrocampo, la difesa sbaglia poco. Buon impatto dalla panchina di Guglielmotti e Radrezza
Venturi 6 Il Teramo non lo chiama all'intervento praticamente mai. Viene salvato dal palo nell'unica vera conclusione in porta dei padroni di casa che porta la firma di D'Andrea a inizio ripresa.
Luciani 6,5 Sfiora la rete del vantaggio con un bel tiro dal limite, lui che è un difensore. Offre la solita prestazione solida senza alcuna remora nell'intervento, pur essendo diffidato (dal 24'st Guglielmotti 6,5: entra bene in partita spingendo con costanza sulla destra; mette in mostra la giusta cattiveria dopo quattro partite passate in panchina).
Cremonesi 6,5 Rischia moltissimo in un contrasto con Bernardotto nel primo tempo (ammonito). Non commette altre sbavature: dietro non fa rimpiangere capitan Rozzio e davanti, come sempre, è tra i più pericolosi sulle palle alte nell'area avversaria.
Cauz 6,5 Bravo nel corpo a corpo e attento sui palloni vaganti. Si propone spesso in avanti in appoggio alla manovra ma gestisce male un pallone che fortunatamente si ferma sul palo. Perucchini si supera in avvio del secondo tempo sulla sua deviazione di testa in area piccola.
Libutti 7 Poco coinvolto dai compagni a inizio gara, si accende alla mezz'ora con alcune accelerazioni sulla fascia che mettono in difficoltà la difesa di casa. Proprio in una delle sue discese serve a Cigarini l'assist perfetto per il gol che sblocca la partita, un tocco morbido solamente da spingere in fondo al sacco.
Rossi 7 Toccato duro già dai primi minuti, il capitano granata rimane sempre al centro dell'azione proponendosi come alternativa di passaggio e provando a favorire gli inserimenti dei compagni. Manda in porta Sciaudone dopo un bel recupero (dal 17'st D'Angelo 6: muscoli e corsa in mezzo al campo per fare rifiatare Rossi).
Cigarini 8 All'ultima giornata segna il suo primo gol in campionato, ma soprattutto il primo gol con la maglia della Regia, concludendo alla grande un'azione corale partita proprio da un suo recupero in scivolata. Dirige la manovra granata con intelligenza e facendo il solito grande lavoro di filtro davanti alla difesa. Ultima cosa: è suo il lancio dalle retrovie che manda in porta Rosafio…
Sciaudone 6,5 Sin dai primi minuti è uno dei più vivaci e determinati. Cerca ripetutamente il gol grazie ai continui inserimenti ma è poco preciso in area. Diana non vuole correre rischi e lo cambia a inizio ripresa poiché ammonito (dal 17'st Radrezza 6,5: prova la conclusione dalla distanza senza fortuna. Mette ordine e disegna geometrie d'altra categoria in mezzo al campo con il suo magico sinistro).
Contessa 6,5 Supporta con costanza la manovra dei compagni nel primo tempo, anche se i traversoni messi in mezzo dal suo piede mancino non sono molti. Quando c'è da difendere alza le barricate (dal 33'st Porcino 6: l'oggetto misterioso del mercato invernale prova a mettersi in mostra e per poco non va a segno di testa sul perfetto suggerimento di Radrezza).
Rosafio 7 Svaria su tutto il fronte dell'attacco cercando spesso l'uno contro uno e il filtrante per Zamparo. L'arciere non sfrutta un suo bell'assist nel primo tempo, ma il n.7 si rifà nella ripresa siglando il pallonetto del definitivo 2-0 (dal 24'st Neglia sv).
Zamparo 6,5 Sfortunato in avvio quando colpisce l'incrocio dei pali con un potente sinistro. Non sfrutta un bell'invito di Rosafio, poi ci prova nella ripresa di testa ma Perucchini gli dice di no. Giornata senza gioie ma resta comunque il capocannoniere della squadra e del girone B con 18 reti.
Mister Diana 7 Non poteva che essere un bel voto l'ultimo della stagione regolare. La Reggiana di Diana fa quello che deve fare, vincendo l'ennesima partita della sua stagione nella quale ha rischiato poco o nulla. Chiude il campionato a quota 86 punti, punteggio che nove volte su dieci avrebbe dato la promozione diretta. Alla fine si potrebbe dire che il campionato è stato perso a causa di un fortunato rinvio del portiere dalla propria area: insomma, per una questione di dettagli. Ma non c'è tempo per recriminare. L'imperativo, ora, è preparare nel miglior modo possibile i playoff, mini torneo dove la Reggiana è chiamata a svolgere un ruolo da protagonista con un solo obiettivo da centrare: la promozione in Serie B.
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