Primo Piano

Salerno: «La Reggiana come società deve crescere e Cigarini ci aiuta a farlo. Porteremo i tifosi dalla nostra parte»

«Avverto scetticismo e non voglio credere che il bacino d'utenza di Reggio sia di 3500 spettatori. Il mercato? Stiamo spendendo di più e programmando il futuro, non smobilitando. Chi arriverà sposerà il nostro progetto»

31.08.2022 22:00

«Per noi Luca è stato un giocatore importante e fondamentale l'anno scorso e ci può aiutare a crescere in campo e non solo - ha sottolineato il presidente Carmelo Salerno introducendo la conferenza stampa durante la quale questa sera è stato annunciato il rinnovo di Luca Cigarini - Come dirigenza veniamo tutti dalla Serie D e avere accanto a noi un giocatore che ha fatto 16 anni di Serie A può aiutarci ad arrivare in alto anche a livello societario. Siamo orgogliosi di avere rinnovato il contratto e non vediamo l'ora che torni a giocare: si allena tantissimo e sembra più in forma ora rispetto a un anno fa. Spero sia un bel regalo per i tifosi che aspettiamo numerosi domani sera alla presentazione della squadra e delle maglie che sono sicuro piaceranno. Posso annunciare che Luca sarà uno dei modelli».

Inevitabile un accenno al mercato. «Tra stasera e domani arriveranno l'attaccante e il laterale sinistro - ha sottolineato il presidente - Si tratta di nomi importanti. Il mercato è stato difficile e molti giocatori trattati sono finiti in Serie B o hanno aspettato gli ultimi giorni. Montalto? Non posso fare nomi, ma chi arriverà lo farà perché ha sposato il progetto della Reggiana e non perché è un ripiego. In giro leggo delle cifre importanti e sono vere: non abbiamo scelto i giocatori in base all'aspetto economico. I giocatori arrivati sono di proprietà o con diritto di riscatto: stiamo programmando il futuro, non smobilitando. Le nostre idee e quelle di Goretti sono sempre state chiarissime: abbiamo individuato il giocatore che ci può aiutare e sostituire Zamparo e lo abbiamo aspettato, quindi non è una scelta dell'ultimo momento. Rispetto alla rosa dell'anno scorso sono partiti in tre: Radrezza voleva andare via già da due anni, Zamparo non ha accettato il rinnovo e l'Entella gli ha offerto il contratto della vita, mentre l'unico rammarico che ho è per la partenza di Contessa voluta dal giocatore. Arrighini? La sua cessione non è ancora ufficiale, ma lui non rientrava nel progetto. Chiesa non ha ancora trovato una sistemazione, ma forse farebbe bene ad andare a giocare in un'altra squadra».

L'entusiasmo tra i tifosi stenta a decollare e Salerno ha provato a darsi una spiegazione. «Avverto lo scetticismo ma non lo capisco - il pensiero del presidente - Dopo la partenza di Radrezza abbiamo inserito Nardi e Kabashi che secondo me hanno introdotto delle caratteristiche che ci mancavano. Zamparo è andato via e spero arrivi un giocatore ancora più forte. Spendiamo di più rispetto all'anno scorso, ma non abbiamo sforato il budget. Un anno fa abbiamo pagato otto attaccanti, quest'anno anche per ragioni tecniche ne vogliamo cinque. Chi arriverà costerà il doppio rispetto a Zamparo, quindi non è un problema economico. Pochi abbonamenti? Credo ci sia disaffezione verso il calcio in generale e verso la Reggiana per i tanti anni che ha passato in Serie C e peri i due fallimenti. Dobbiamo raggiungere tutta la provincia e stiamo studiando un progetto ad hoc che ci porterà durante la settimana al mattino nelle scuole e al pomeriggio a giocare delle partite. Andiamo noi a cercare i tifosi, forse così le cose potranno cambiare. Mi dicono che il bacino d'utenza di Reggio sia di 3000-3500 spettatori, ma non ci voglio credere…».

Commenti

Da Fiorenzuola a Sassari: ecco tutte le tappe che la Reggiana e i suoi tifosi affronteranno in trasferta
Montalto e Guiebre per chiudere il mercato, ma potrebbero esserci altri innesti