Mister Antonioli: «Non c'è stata reazione, la partita si poteva riaprire»
«Se il Crema è tra le favorite allora ci siamo anche noi. Cosa manca ancora? La cattiveria sotto porta...»
«Non mi è piaciuto che non ci sia stata una reazione dopo il gol, non è una caratteristica delle mie squadre». Così mister Mauro Antonioli commenta in sala stampa il k.o. dei granata a Crema, arrivato su una disattenzione generale in occasione di una delle poche folate offensive dei padroni di casa.
Mister, si parte con il piede sbagliato...
«Abbiamo sciupato tante opportunità, arrivavamo vicino alla porta ma sbagliando spesso l'ultimo passaggio. Abbiamo fatto la partita, ma di gare così ne abbiamo già viste tante: se sbagli paghi, è una legge che vale in ogni categoria».
Dove deve lavorare di più la squadra?
«Ci sono state 4-5 azioni che non abbiamo finalizzato, in particolare nel primo tempo; denota mancanza di cattiveria sotto porta, su questo aspetto bisogna lavorare duramente. Abbiamo fatto un errore e ci hanno punito, anche perchè non ci hanno quasi mai impensierito: non dobbiamo abbatterci, se il Crema è tra le favorite lo siamo anche noi».
La scelta di inserire dal primo minuto Andrea Crema come trequartista?
«Ponsat non si era allenato al meglio durante la settimana, Boldrini è arrivato due giorni fa e non mi sembrava il caso di schierarlo subito anche per gli equilibri dello spogliatoio. Ho pensato che Crema potesse impedire al loro regista, Radrezza, di sviluppare gioco: è un giocatore di qualità, non credo che la scelta sia stata sbagliata».
Come giudica l'approccio di Luche alla gara?
«I ragazzi devono sapere che anche chi sta fuori all'inizio deve dare il massimo quando si è chiamati in causa. Non è una questione fisica, non bisogna mai mollare».
Nel finale i granata non hanno mai creato palle-gol...
«La mia squadra non deve fare così, non ci si deve abbattere alla prima difficoltà, la partita si poteva riaprire. Sono deluso e arrabbiato per l'ultimo quarto d'ora, per il resto siamo stati noi a fare la partita».
Clamoroso l'errore di Osuji da due passi in avvio di secondo tempo...
«Devo rivedere l'azione, sembrava un gol più difficile da sbagliare che da fare, gli episodi però ci stanno».
La squadra paga il ritardo nella preparazione estiva?
«Può essere, ma non deve essere un alibi. Ora non servono scuse, speriamo che domenica prossima ci sia una reazione, ma dobbiamo cambiare atteggiamento. Bisogna lottare fino all'ultimo secondo anche per la tanta gente che ci viene a sostenere».
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