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Diana: «Sono felice e carico. Abbiamo costruito un gruppo che mi piace tantissimo»

«Stiamo lavorando per preparare un campionato di Serie C, pensiamo solo a quello. L'obiettivo? Tornare a festeggiare con i tifosi e puntare al vertice»

19.07.2021 17:10

Aimo Diana usa poche parole ma cerca di toccare subito le corde giuste dei giocatori in vista del ritiro di Carpineti che ha preso il via oggi. Il tecnico granata, presente stamattina al CERE, ha sottolineato quanto sia importante costruire subito un gruppo forte e ha lanciato un monito: vietato pensare al passato, bisogna concentrarsi sul presente.

«Non posso dire molto se non che ho voglia di conoscere da vicino i ragazzi - ha esordito Diana davanti al microfono - Calcisticamente li conosco perfettamente anche perché tutte le scelte sono state condivise a livello di squadra e questo primo passo è importante per me, uno step migliorativo rispetto ai miei ultimi anni da allenatore. Questo gruppo mi piace tantissimo, non vorrei che nessuno andasse via ma ognuno è libero di pensare e fare quello che crede».

«Vorrei mettere subito fine al discorso Serie B o Serie C - ha poi chiosato l'allenatore della Reggiana - Non dobbiamo avere rimpianti, anzi il ricordo deve essere uno stimolo per fare meglio. Nella mia filosofia esistono solo i fatti e noi ci stiamo preparando per fare un campionato di Serie C quindi pensiamo solo a quello. Ai ragazzi chiedo di metterci impegno e sono sicuro che potremo fare un bel lavoro. Quando ci vedrete in campo mi auguro che avremo modo di darvi delle soddisfazioni. Questo gruppo di ragazzi deve diventare una creatura importante e stare bene insieme al di là dei risultati. Dobbiamo restare uniti e non disperderci in false promesse o frasi fatte. Io sono felice e carico: ho fatto troppe vacanze e ora ho voglia di iniziare il ritiro, allenarmi, discutere e arrabbiarmi».

La squadra è stata costruita partendo dalle indicazioni del mister, un fatto non scontato nel mondo del calcio. «Credo che sia importante decidere prendendosi le proprie responsabilità - ha spiegato Diana - Io preferisco scegliere piuttosto che trovare quello che c'è e la società è stata brava a prendere insieme a me tutte le decisioni. Abbiamo portato a Reggio dei giocatori che pensiamo possano darci una mano: se scopriremo di avere sbagliato la responsabilità sarò anche mia, ma abbiamo preso dei ragazzi che mi piacciono e dobbiamo solo metterli nelle condizioni giuste di fare bene».

L'incognita sulla composizione dei gironi non permette ancora di poter individuare il quadro completo delle avversarie del prossimo campionato. «E' complicato pensarci in questo momento, ma la Reggiana deve necessariamente fare un campionato il più possibile vicino al vertice - ha ribadito il tecnico ex Renate - Il popolo reggiano ha bisogno di risollevarsi, tornare alla vittoria e gioire sperando che ci siano anche i tifosi a festeggiare con noi allo stadio. Ad oggi, 19 luglio, questo è il nostro proposito».

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