Guglielmotti: «In allenamento stiamo forzando tantissimo. Ci attende un febbraio di fuoco»
«Continuare ad allenarsi con così tante incognite non è il massimo, ma non possiamo mollare: siamo professionisti. Galuppini? Se dovesse arrivare, potrebbe fare la differenza»
Atleta instancabile e locomotiva sulla fascia destra, Davide Guglielmotti ha lavorato duramente durante la pausa natalizia per farsi trovare pronto al rientro e ora avrà ancora un paio di settimane a disposizione per preparare la prossima gara interna con la Pistoiese.
«Contro l'Entella ho avuto uno stiramento di 5 millimetri all'adduttore destro, ma ho risolto e mi sto già allenando in gruppo dalla scorsa settimana - spiega l'esterno granata, intervistato da Francesco Pioppi per Il Resto del Carlino - Grazie al preparatore atletico (Esteban Anitua, ndr) ho cambiato completamente alimentazione e tipo di allenamento e negli ultimi anni sono arrivati i risultati passando da 74 Kg a 86. Mi alleno circa 5-6 volte a settimana e ho eliminato latticini, zuccheri, bibite, pane e grissini: sgarro solo qualche volta dopo la partita e mangio quasi tutto senza glutine».
All'orizzonte, il 22 gennaio prossimo, c'è la partita con la Pistoiese ma le incognite sulla ripresa del campionato sono ancora tante. «Non è il massimo della vita, ma non possiamo mollare - sottolinea Guglielmotti - Anzi, stiamo forzando parecchio e c’è qualcuno che è stremato. Lavoriamo tantissimo: siamo professionisti, non c’è margine di errore. Febbraio sarà un mese di fuoco (7 partite in 27 giorni, ndr) e dobbiamo fare in modo che questo 2022 sia speciale…».
Un giocatore che in estate è stato vicino a vestire la maglia granata è Galuppini del Renate, ex compagno di Guglielmotti che in futuro potrebbe raggiungerlo alla Reggiana. «Lo stimo tantissimo come giocatore e persona e ci sentiamo spesso - racconta l'esterno classe '94 - Ha una tecnica e un mancino di categoria superiore. È un giocatore che parte dalla trequarti un po’ anarchico, ma che piacciono al mister. Se dovesse arrivare potrebbe dare imprevedibilità: può fare la differenza».
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