Eberini: «Facciamo passare questo momento senza polemiche sull'arbitraggio»
Il tecnico granata è l'unico tesserato a parlare nel post partita di Gubbio
Esordio da dimenticare per il capo allenatore granata Sergio Eberini, che al fischio finale commenta deluso il k.o. con il Gubbio: «Mi soffermo poco sugli episodi, il primo rigore forse c'era, il secondo era già stato assegnato: l'arbitro era vicino all'azione ma ha cambiato idea su segnalazione del guardalinee. Analizzo di più la partita: sul piano dell'impegno e della determinazione e soprattutto dopo l'infortunio, abbiamo costruito, magari con confusione, ma ci abbiamo dato dentro. Non credo di dover rimproverare troppo il gruppo, magari qualche prestazione non è stata all'altezza di quello che ci si aspettava».
La classifica ora è preoccupante?
«Dobbiamo renderci conto che siamo in una posizione dove contano l'animo e il cuore che si mettono in campo: il Gubbio ha avuto caratteristiche diverse dalle nostre, il fraseggio e il possesso palla hanno portato a buone azioni solo nella parte finale della partita. Abbiamo avuto delle opportunità, ma il Gubbio si è difeso bene».
Gli infortuni hanno condizionato la gara?
«Credo che oggi non possiamo buttare via tutta la prestazione, dobbiamo capire cosa ci è mancato. Sembra che tutto si metta contro di noi, un errore ci è costato il gol e si è infortunato anche Ghiringhelli oltre a Facchin, però alla fine la volontà di riprendere il risultato l'abbiamo messa, anche se potevamo fare di meglio».
Dove deve migliorare la Reggiana principalmente?
«Sapevamo che il Gubbio ripartiva con intensità, non siamo stati capaci di tamponare le loro azioni. Dobbiamo essere più coscienti delle missioni che abbiamo e darci dentro come non mai. Bisogna conquistare dei punti e non stare a pensare».
Parola d'ordine, ripartire subito...
«Facciamo passare questo momento senza polemiche contro l'arbitraggio. È un momento difficile, siamo nelle condizioni di dover tenere la massima serenità, puntiamo sulle cose buone e lavoriamo su quello che non è andato bene».
Cesarini è in calo da qualche partita...
«Più che altro si sente responsabilizzato dal rapporto che ha con i tifosi, soffre perché non riesce ad essere protagonista».
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