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Alvini: «La Reggiana sta bene. Andiamo a Pisa a testa alta»

«Il mercato? Abbiamo voluto aumentare il tasso tecnico e di esperienza della squadra»

29.01.2021 16:45

«La Reggiana sta bene ed è in crescita – ha sottolineato Massimiliano Alvini alla vigilia della trasferta di Pisa – Anche prima delle sfide con Spal e Vicenza lo avevo ribadito. Dal punto di vista fisico stiamo continuando a crescere, sebbene ci siano ancora degli infortunati da recuperare».

Mister, domani chi mancherà?
«Sicuramente non ci sarà Rossi, che forse sarà costretto a saltare anche l’Entella. Oltre a lui mancheranno Kargbo e Varone. Del Pinto è uscito malconcio dalla gara col Vicenza: ha accusato un affaticamento muscolare e non vogliamo rischiarlo dall’inizio, ma se ci sarà bisogno potrà essere utilizzato a partita in corso».

Quali novità ci potranno essere in campo?
«In mezzo siamo contati con i soli Laribi, Pezzella, Muratore e Radrezza a disposizione. Davanti ho tre attaccanti. Sono abbastanza obbligato nelle scelte. Vediamo cosa succede durante la rifinitura…».

Laribi che ruolo può occupare?
«Può giocare in un centrocampo a tre come trequartista o mezzala. Noi vorremmo che giocasse da mezzala per alzare la qualità tecnica della squadra poiché può coesistere tranquillamente con Radrezza. Per domani è a disposizione, vedremo se partirà dall’inizio e quale minutaggio potrà garantire».

Il nuovo modulo battezzato contro il Vicenza è una modifica definitiva?
«Dipende sempre dai giocatori a disposizione. Il 3-5-2 o il 4-3-1-2 per me sono dei prefissi di telefono e lo dico perché il calcio moderno è dinamico, si attacca in una maniera e si difende in un’altra. Con la rosa che ho a disposizione, non appena recupereremo tutti gli infortunati, potremo gestire le cose cambiando modo di giocare con naturalezza».

Che Pisa si aspetta di affrontare?
«Per me è una squadra forte che si è rinforzata, anche a livello societario. Pisa è una piazza che vive di passione come Reggio, i tifosi sono innamorati della squadra e la trascinano sempre e da toscano sarà un grande piacere andare all’Arena Garibaldi. Sicuramente i nerazzurri possono puntare ai playoff, però la Reggiana domani scenderà in campo cercando di fare la partita con le sue idee».

Rispetto all’andata cos’è cambiato?
«In 18 partite abbiamo fatto 18 punti, loro 23 con una gara ancora da recuperare. Tra noi e loro ci sono obiettivi diversi. Penso che domani assisteremo ad una partita piacevole e intensa».

La sua Reggiana ha praticamente cambiato pelle con gli ultimi inserimenti…
«In estate siamo stati promossi senza averlo programmato, dando fiducia al gruppo di giocatori che ci ha portato dove siamo ora. La Serie B in alcuni momenti ci ha guardato in faccia creando dei grossi problemi e adesso stiamo facendo di tutto per mantenere la categoria. Ringrazio la società per gli sforzi importanti sul mercato. Nonostante tutte le difficoltà incontrate, siamo ad un punto dalla salvezza con una partita persa a tavolino a Salerno…».

La sensazione è che puntiate a raggiungere la salvezza aumentando la qualità offensiva della squadra.
«Abbiamo voluto aumentare la qualità del palleggio inserendo giocatori dal tasso tecnico più elevato, abituati a disputare un campionato difficile come la Serie B. Non essere riusciti a fare un mercato all’altezza della categoria all’inizio della stagione è stato un nostro deficit, ora abbiamo più soluzioni a disposizione».

Sul mercato cosa può ancora succedere?
«Posso solo dire che sono contento delle operazioni fatte da Doriano. Ci tengo inoltre a salutare Zanini, fresco papà per la seconda volta, perché è stato un giocatore importante per la nostra crescita. Saluto anche Gatti che va a Catanzaro ma resta di nostra proprietà: in futuro lo rivedremo».

In entrata si fanno nomi di un certo livello come Riviere, De Luca e per ultimo Siligardi…
«Sono tutti nomi importanti. Qualunque operazione farà il direttore, la condividerò: sa quali sono le esigenze della squadra perché tutti i giorni ci parliamo. Se arriverà un regalo l’ultimo giorno di mercato lo prenderò a braccia aperte e se non arriverà lo ringrazierò comunque».

Avete però rinunciato al rinforzo sulla fascia…
«Secondo me a destra abbiamo uno dei migliori esterni del campionato in ottica futura quale è Libutti. A sinistra ci sono anche Kirwan e Costa. Fare giocare qualcuno a piede invertito per me non è un problema».

In uscita sono previsti altri movimenti?
«Non credo, a meno che non succeda qualcosa di clamoroso tra domenica e lunedì».

La prossima settimana inizia un miniciclo da non sbagliare con Entella, Chievo e Ascoli…
«Queste tre partite in una settimana sono un crocevia importante nel nostro percorso verso la salvezza, ma il nostro focus è unicamente sulla partita di domani».

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