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La Reggiana ospite di Immergas ha ricevuto il caloroso abbraccio e la carica del patron Romano Amadei

Questa mattina la consueta tappa presso lo stabilimento del main sponsor granata a Lentigione di Brescello. Amadei: «L'anno scorso ci è mancato qualcosina, speriamo che quest'anno non sia così. Io non ho mai pensato di mollare»

21.09.2022 20:30

La Reggiana fa visita alla sede di Immergas e respira aria di successo, il successo di un impero costruito dall'azienda di Lentigione che tutti si augurano possa trasmettere energia anche ai giocatori granata desiderosi di vincere questo campionato. L’incontro che si è svolto questa mattina è ormai un appuntamento fisso - il quarto consecutivo - che prevede la visita di calciatori, tecnici e dirigenti della Reggiana alla sede del colosso brescellese. 

La delegazione ha raggiunto in mattinata lo stabilimento dell’azienda fondata nel 1964 dal presidente onorario Romano Amadei, che ha accolto personalmente gli ospiti e ha lanciato un messaggio di augurio a tutta la famiglia granata. «Sono molto attento a come si comportano le persone in campo - ha rivelato il patron granata - se tecnicamente mi possono dire che ci capisco poco, però guardo molto a quanto danno. L’anno scorso alla fine ci è mancato qualcosina, speriamo che quest’anno non ci manchi niente; bisognerebbe cercare di arrivare primi, ma ci sono anche gli altri; ce ne sono alcuni che certamente hanno potenzialità come noi, speriamo non maggiori. Delle volte vinci perché sei più bravo degli altri, delle volte perché ti va un po’ bene; non ho mai pensato di mollare perché da sempre metto in conto che le cose possano anche andare male, e anche perché è importante rispettare i miei soci». Immancabile alla fine del discorso del patron l'hip hip urrà che ha dato la carica a tutti i presenti. I quasi sessant’anni di storia dell’Immergas, gremiti di successi e di una crescita costante, la filosofia e i traguardi raggiunti nella storia del marchio leader nel mercato del riscaldamento e della climatizzazione domestica sono stati illustrati dal direttore marketing e comunicazione Ettore Bergamaschi. «Quella della visita di oggi è stata una bellissima giornata - ha dichiarato il rappresentante dell’azienda main sponsor granata - Abbiamo confermato il legame che c’è tra Immergas e a Reggiana, che va oltre una semplice sponsorizzazione di maglia, e parte da lontano perché Immergas ha sempre supportato lo sport del suo territorio. Ci fa sempre piacere far visitare la nostra azienda dai giocatori della Reggiana perché così possono toccare con mano quelli che sono i valori dell’azienda, nella speranza che gli resti qualcosa in testa e che quando andranno in giro per l’Italia portando sul loro petto il nome Immergas sappiano l’importanza di questo marchio». Com’è accaduto nelle precedenti edizioni dell’evento, anche oggi i componenti della squadra granata hanno visitato gli stabilimenti produttivi dell’azienda, dove le donne e gli uomini di Immergas sono dediti ogni giorno alla realizzazione dei prodotti e dei servizi che garantiscono i risultati e l’affidabilità del brand. 

In rappresentanza dell’AC Reggiana sono intervenuti Roberto GorettiCredo nel valore delle persone e questo esprime anche Immergas, mi auguro che la Reggiana possa crescere e identificarsi con la storia e i valori di questa società», ha sottolineato il ds granata) e l’allenatore Aimo Diana Lei, Amadei, è una persona molto positiva per noi e per lei daremo il massimo; di promesse ne abbiamo già fatte ma è quello che ci mettiamo dentro a fare la differenza», le parole usate dal mister) oltre al presidente Carmelo Salerno che ha sottolineato un concetto importante: «Ringrazio l’Immergas e ringrazio Romano Amadei. Prendo sempre da lui l’esempio di 60 anni di attività imprenditoriale e di 40 anni nel calcio, sperando che i valori e la mentalità con cui tutti i giorni quest’azienda porta avanti il lavoro possa essere di ispirazione per i nostri calciatori che ogni giorno scendono in campo per allenarsi, così come per tutte le persone che lavorano per portare avanti la società e il mondo che ruota attorno alla maglia granata». Dopo la visita al Museo Immergas e l’immancabile foto di gruppo, pranzo per tutti nel Caius Restaurant, tappa che mancava da due anni a causa delle normative legate alla pandemia da Covid-19. Un brindisi collettivo di augurio per la stagione sportiva appena cominciata ha concluso l’evento granata, portando capitan Rozzio e compagni a ripartire per il centro sportivo di Cavazzoli, dove nel pomeriggio si è svolta la seduta di allenamento agli ordini di mister Diana e del suo staff.

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