Zanetti: «Gara difficile da preparare. La Reggiana ha meno da perdere rispetto al Venezia»
L'allenatore dei lagunari sul suo passato in granata: «E' sempre un piacere tornare. Ho dei bei ricordi di Reggio»
Paolo Zanetti si appresta a tornare a Reggio per la seconda volta da allenatore avversario. Il primo tentativo nel 2018 con il Sudtirol non andò a buon fine, ora però i favori del pronostico sono per il suo Venezia che domani affronterà una Reggiana ferita e fuori condizione.
«E’ difficile preparare questa partita, anche perché abbiamo pochissime informazioni sulla Reggiana - sottolinea il tecnico arancioneroverde - Conosco Alvini e so che prepara la partita nel modo migliore. Quello che è accaduto a loro può accadere a chiunque, sappiamo quali sono i regolamenti ma è chiaro che ci si sente di aver subito una piccola ingiustizia. La Reggiana l’anno scorso ha fatto un grande campionato, sa agire in velocità con individualità importanti. Mazzocchi lo conosco bene, ha già fatto tre gol e su di lui non mi sbagliavo, Radrezza, Rossi in mezzo al campo e Kargbo davanti sono giocatori importanti. Per la lista che ho letto, gran parte dei titolari ci saranno, poi vedremo come andranno le cose. L’unico problema che potrebbe avere la Reggiana è di tenuta, considerato che non giocano da un po’. Loro paradossalmente secondo me hanno meno da perdere, noi invece ne abbiamo di più». L'obiettivo è tenere alta la concentrazione: «Non vedo rischi di rilassamento, è da lunedì che lavoro su questo fatto. Saremmo dei folli se avessimo un problema mentale dopo la vittoria con l’Empoli. Per la partita di domani recuperiamo Taugourdeau e Mazzocchi, mentre Molinaro non ci sarà».
Zanetti ricorda con piacere il suo passato in granata: «Sono già tornato da avversario a Reggio alla guida del Südtirol, ho un buon legame con la città. Nel 2014 avevo un ginocchio che non mi permetteva di proseguire, ho investito su me stesso e ho fatto due anni il vice (di Colombo, ndr) e due anni di Berretti in cui mi sono tolto tante soddisfazioni».
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