Colucci: «Per la Reggiana ho sempre dato tutto, da giocatore e da allenatore»
Il tecnico pugliese commenta in sala stampa la sconfitta del Pordenone al "Città del Tricolore"
L'allenatore neroverde Leonardo Colucci dopo la sconfitta del Pordenone al "Città del Tricolore" si è presentato in sala stampa per commentare il risultato, rilasciando di fatto le prime dichiarazioni ufficiali alla stampa reggiana dopo l'esonero arrivato nello scorso mese di gennaio.
Mister, i tanti assenti sono una giustificazione per la sconfitta del Pordenone?
«Per me no, abbiamo una rosa di 24 calciatori e oggi hanno giocato quelli che potevano farcela. Stefani è un capitano con gli attributi, ha provato fino all'ultimo perché voleva affrontare la sua vecchia squadra ma non ce l'ha fatta».
Cosa è mancato in campo alla capolista oltre alle tante assenze?
«Quattro o cinque ragazzi erano reduci dalla sconfitta sul campo pesante di domenica e i due giorni in meno di riposo rispetto alla Reggiana si sono sentiti. Siamo in difficoltà, ma quando uno in campo dà il massimo deve uscire a testa alta senza rimpianti».
Che impressione le ha fatto la Reggiana?
«Era la squadra che mi aspettavo, molto attenta e pericolosa nelle ripartenze. Penso che possa fare molto di più, ora sta risalendo la china. Non è mai facile giocare con certe maglie addosso e qui a Reggio bisogna farlo per vincere: la personalità non la si compra al supermercato, bisogna avercela nel sangue. Per costruire un progetto vincente serve del tempo, per me è inutile illudere la tifoseria proclamando la Serie B in due anni e la A in cinque, altrimenti nel caso non si riesca a mantenere la parola data si andrà sempre alla caccia del colpevole...».
Tanti suoi ex giocatori hanno parlato bene di lei...
«Con i ragazzi e i membri dello staff ho un rapporto viscerale infatti ci siamo sentiti spesso negli ultimi mesi; si vede che a Reggio ho lasciato un buon ricordo come uomo. Per la società granata, prima da giocatore e poi da allenatore, fino all'ultimo giorno ho dato tutto anche se sono scarso...».
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