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L’ Avversario – Pavia, ‘azzurri’ in cerca di una svolta

04.12.2015 18:30

Nella quattordicesima giornata di campionato la Reggiana tornerà al ‘Città del Tricolore’, provando ad interrompere la serie negativa interna dopo le due sconfitte casalinghe maturate con Cuneo e Pordenone: avversario di domenica (calcio d’inizio alle 17.30) il Pavia di Marcolini, fresco di eliminazione dalla Coppa Italia TIM per mano del Verona. Il club azzurro detiene un singolare primato essendo la prima società calcistica italiana a proprietà interamente cinese: dal 4 luglio 2014, infatti, le redini del Pavia Calcio sono in mano al magnate Xiadong Zhu, presidente di un fondo d’investimento con sede proprio nella Repubblica Popolare. L’obiettivo della dirigenza asiatica è quello di portare il club a calcare il palcoscenico della Serie B a oltre 60 anni dall’ultima apparizione dei lombardi in cadetteria (quattro le stagioni totali in B nella storia degli azzurri). L’anno scorso, dopo una partenza in sordina e senza troppi favori del pronostico, il Pavia si era fermato ai quarti di finale dei playoff, steso dal gol al 120’ di Pagliarini nella bolgia di Matera. Per questa stagione, invece, oltre a cambiare rotta in panchina (affidata appunto a Michele Marcolini, reduce da una buona stagione in categoria col Real Vicenza), la società pavese ha gettato definitivamente la maschera, rivelando da subito ambizioni da ‘grande’: non solo sono stati confermati in blocco difesa ed attacco, punti di forza nel 2014/2015, ma è stato rafforzato in modo sostanzioso anche il centrocampo, portando a Pavia il talentuoso Tommaso Bellazzini (oltre 100 partite in B), l’ottimo terzino sinistro del Sudtirol Martin (trasformato in eccellente esterno alto) e il sempre valido Alessandro Marchi, reduce da una discreta annata a Cremona. I trascinatori del Pavia di questa stagione restano comunque i gemelli del gol Alessandro Cesarini ed il montecchiese Andrea Ferretti, autori di sei reti ciascuno, che formano (a detta di molti) la coppia offensiva più forte dell’intera Lega Pro. Nonostante i presupposti positivi e il secondo miglior attacco del girone, il Pavia si trova a fronteggiare una situazione molto simile a quella dei granata: solamente tre punti ottenuti in tutto il mese di novembre e una notevole incertezza a livello dirigenziale, scoppiata in estate dopo il licenziamento del dg Lombrosi, ed acuitasi proprio in settimana quando sono state annunciate le collaborazioni di Antonio Imborgia come consulente di mercato/d.s. e di Eugenio Caligiuri come team manager. La partita di domenica sarà quindi un crocevia importante per la stagione di entrambe le formazioni e, nonostante il fattore campo sgravi la squadra lombarda dal peso dell’essere favoriti, anche il Pavia arriverà a questo big-match con un notevole bisogno di punti e di risposte positive. Non particolarmente favorevole alla Reggiana lo storico degli scontri diretti con il club azzurro: dei 14 incontri disputati a Reggio Emilia, l’ultimo dei quali giocatosi nella poco memorabile stagione 2013/2014 e terminato sul punteggio di 2-2 (reti di Alessi e Anastasi), solo 4 si sono conclusi con un successo dei granata.  

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