[VIDEO] Sbaffo, il nuovo jolly del centrocampo: «Sono sceso in Lega Pro perché credo nel progetto granata»
Alessandro Sbaffo, l'ultimo innesto del mercato granata arrivato un paio d'ore prima del gong finale, non è mai sceso in Lega Pro ma la proposta della Reggiana è stata l'unica che l'ha convinto ad abbandonare la Serie B.
«Non mi interessava tanto la categoria - ha confessato il centrocampista classe '90 oggi pomeriggio durante la sua presentazione - poiché il motivo che mi ha fatto propendere per la maglia granata è l'idea di calcio che si respira in questa squadra. Il direttore Grammatica ha costruito una formazione per giocare bene al pallone con calciatori di qualità: sono entusiasta, non vedo l'ora di iniziare».
Qual è il tuo ruolo ideale in campo?
«Non c'è n'è uno in particolare, spetta al mister decidere dove collocarmi».
C'è un giocatore a cui ti ispiri?
«Non ho mai saputo rispondere a questa domanda... Nel calcio moderno bisogna saper interpretare diversi ruoli, quindi non c'è un giocatore in particolare dal quale traggo ispirazione. Di solito sceglievo il 14 come numero di maglia in onore di Crujif, ma è già occupato... Il 5 però è libero e potrebbe andare comunque bene».
È stato difficile tornare a giocare dopo la squalifica di sedici mesi per calcioscommesse (nel 2012, ndr)?
«Sinceramente no. Dopo quella pagina della mia vita che preferisco non ricordare, tornare a giocare è stato facilissimo. Giocare a calcio è sempre stato il mio sogno, non ho mai pensato di appendere le scarpette al chiodo».
È vero che hai rifiutato il Parma per venire a Reggio?
«Non so se il club ducale mi cercasse oppure no, il mio procuratore ha ricevuto tante offerte...».
Il pomeriggio del centrocampista si è concluso malamente: durante la seduta di allenamento, infatti, Sbaffo è caduto in uno scontro di gioco accusando un forte dolore al gomito ed è stato immediatamente portato in ospedale per gli accertamenti del caso.
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