Le pagelle di Reggiana-Bari. Rientro positivo per capitan Rozzio, Girma è bello da vedere ma anche efficace
Marcandalli ritrova la bussola, Pieragnolo spinge ma commette un errore decisivo. Crnigoj alla ricerca della forma giusta, Bianco e Kabashi sono stanchi ma non si tirano indietro. Antiste in crescita, Pettinari fatica a entrare nel vivo dell'azione
Bardi 6 Sul gol è in posizione, ma Di Cesare calcia al volo e da troppo vicino per poter evitare il pareggio biancorosso. Nella ripresa non trattiene un rasoterra a dieci minuti dal termine e se proprio dobbiamo trovargli un difetto non esce tanto sulle palle alte. Tra i pali è sempre una sicurezza, ma non viene quasi mai impegnato dai biancorossi.
Sampirisi 6,5 Dà sostanza e centimetri alla difesa e dalla sua parte arrivano poche situazioni pericolose, anche grazie al suo tempismo nel leggere i filtranti in diagonale ed anticipare l’avversario. A destra la Regia corre pochi pericoli: si conferma una sicurezza.
Rozzio 6,5 Torna al centro della difesa con l’autorità e la sicurezza che lo contraddistinguono. Il Bari combina molto poco e il capitano guida bene la retroguardia alla quale dà esperienza e con Marcandalli regala al reparto arretrato anche tanti centimetri nel gioco aereo, che non guastano mai.
Marcandalli 6,5 Riscatta subito l'opaca prestazione di Terni. Attento alla fase difensiva, mentre a volte è troppo precipitoso nel tentare di impostare correttamente l’azione e commette qualche errore, per fortuna non gravi. Nella ripresa si disimpegna da alcune situazioni complesse con grande sicurezza.
Pieragnolo 6 Gioca una gara quasi perfetta, poi si arriva al 34’ e lui si scorda di marcare Di Cesare, che forse considerava in posizione di fuorigioco (ma non lo era). Poi riprende la sua partita e poco dopo serve un gran pallone sulla testa di Girma che il numero 80 granata manda alto (dal 34’st Libutti sv: pochi scampoli di gara ma in difesa è attento e non commette errori).
Crnigoj 5,5 È indietro di condizione, appare evidente, ma deve mettere minuti nelle gambe per tornare in forma. Ha tanta forza che a centrocampo senz’altro serve, ma a volte la forza non viene associata alla qualità dato che sbaglia qualche appoggio di troppo in fase di costruzione. Nella ripresa combatte ma non sempre arriva per primo sul pallone (dal 16’st Nardi 6: Nesta lo manda in campo per dare maggiore dinamismo al reparto di mezzo e lui corre tanto e cerca alcune soluzioni, ma senza troppi risultati).
Kabashi 6,5 Splendida la sua punizione dal limite al 18’, ma Brenno gli dice di no con un grande intervento in tuffo. Ci riprova poco dopo dal limite, ma non dà potenza al tiro. A volte tiene troppo il pallone e corre rischi inutili, ma resta comunque l’unico a proporre precisi cambi di campo per dare respiro alla manovra. Viene ammonito e poiché è diffidato, salterà l'importante gara con il Venezia (dal 44’st Cigarini sv: gioca un minuto più il recupero, un antipasto della prossima partita quando toccherà a lui dirigere il centrocampo viste le assenze).
Bianco 6,5 Che sia un talento non lo scopriamo certo oggi: ha un cambio di passo notevole ed è praticamente l’uomo ovunque. Serve un cioccolatino ad Antiste ma il francese non ha la freddezza (e la fortuna) giusta. Cala un po’ alla distanza, soprattutto nel finale, e commette anche qualche errore palla al piede, che fortunatamente non costano caro ai granata. Evitabilissimo il cartellino giallo per proteste che lo costringerà a rimanere in tribuna nel prossimo match, Nesta infatti non la prende bene…
Antiste 6,5 Sempre pronto ad aiutare la squadra in fase difensiva, ma è anche pronto a suggerire palloni in avanti. Sfortunato allo scadere del primo tempo quando, dopo un suo perfetto taglio dentro, in posizione regolare, si gira bene, ma colpisce la base del palo a pochi metri dalla porta. Nel finale di partita ha una buona occasione di testa, manca però la mira giusta…
Girma 7 Parte alla grande segnando il gol del vantaggio con un tocco da grande giocatore, una conclusione potente e centrale. Bravo nell’aprirsi a sinistra quando la palla ce l’ha Pieragnolo, per poi puntare all’area o al cross. Nella ripresa rientra in campo carico e dopo poco supera un avversario con una ‘veronica’ e cerca il tiro dal limite che diventa un involontario suggerimento per Antiste (dal 34’st Varela sv: una delle poche palle che tocca la gioca benissimo, mandando fuori tempo l’avversario e servendo un perfetto filtrante che poi Antiste sciupa).
Pettinari 5,5 Confeziona uno splendido pallone per il gol di Girma poi combina ben poco, risultando spesso fuori dal gioco. Nella ripresa cerca il tiro dal limite ma viene rimpallato (dal 16’st Gondo 5,5: forse debilitato dai postumi dell’infortunio la sua prestazione non lascia il segno, soprattutto in quello che è il suo punto di forza, attaccare lo spazio e la profondità. Cerca il tiro in porta, ma il suo sinistro termina alto sopra la traversa).
Mister Alessandro Nesta 6,5 Manda in campo una formazione muscolare sia in difesa che a centrocampo e preserva Gondo reduce da un infortunio, tenendo testa al Bari. Crede in Girma e nella sua creatività e Natan lo ripaga con una grande prestazione. Poi, nella ripresa toglie Pettinari e Crnigoj al momento giusto mettendo forze fresche, tant’è che la Reggiana non corre praticamente mai rischi e crea qualche occasione in più del Bari nel finale, purtroppo non sfruttate al meglio. Dopo le tre sberle di Terni, la prestazione dei granata dimostra che la squadra ha voltato pagina ed è ripartita dalle proprie convinzioni e di questo il merito è senz’altro dello staff tecnico. Ora c'é la sosta per recuperare energie fisiche e mentali. Peccato per l'appuntamento rimandato con i tre punti in casa, ma la strada da percorrere è questa.
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