Altinier respinge le accuse: «Ho perso il controllo, ma non ho minacciato nessuno»
«Ho dato un messaggio sbagliato ai giovani, ma non fa parte dei miei valori minacciare di morte qualcuno»
Il giorno dopo la stangata data dal Giudice Sportivo alla società e ad 11 tesserati granata arriva la replica del "Duca" Cristian Altinier, condannato a scontare 8 giornate di squalifica per aver minacciato di morte il direttore di gara Perotti secondo quanto scritto nel referto del procuratore federale.
Qui di seguito la nota diffusa dal bomber granata, 13 reti in questa stagione, tramite i canali ufficiali della società di via Mogadiscio
Non mi permetterei mai di minacciare di morte una persona perché non fa parte del mio modo di vivere e dei miei valori, chi mi conosce bene lo sa. A testimonianza di ciò, in 17 anni di carriera non ho mai ricevuto sanzioni per proteste o ingiurie nei confronti dei direttori di gara.
Sicuramente mi prendo le mie responsabilità per la reazione che ho avuto in occasione dell'episodio contestato, ho perso il controllo e ho usato parole forti ma sicuramente non ho mai minacciato il direttore di gara. Non sono il tipo che si lascia andare a certe espressioni. A proposito di questo vorrei chiedere scusa a tutti gli amanti del calcio, perché il messaggio passato, soprattutto ai giovani, non è corretto. A mente fredda quando sai di avere esagerato, è giusto scusarsi perché bisogna insegnare a non perdere mai il controllo anche a seguito di episodi che consideri ingiusti.
Mi assumo la responsabilità della squalifica ma non accetto che si dica che ho minacciato di morte una persona. Questo atteggiamento non fa parte della mia persona.
Cristian Altinier
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