[2020/21] Il pagellone di fine stagione - La difesa
Cerofolini la rivelazione, Martinelli la sorpresa. Rozzio e Gyamfi sotto la sufficienza, Costa non pervenuto. Si salvano Libutti e Ajeti, Zampano e Germoni oggetti misteriosi
Per tracciare un bilancio sulla stagione che si è da poco conclusa con il ritorno in Lega Pro a meno di un anno dalla promozione (qui il pagellone 2019/20), abbiamo diviso i giudizi attribuiti ai calciatori granata per reparti. Il giudizio riportato per ciascun atleta non è una media delle valutazioni ricevute durante l'arco della stagione.
Partiamo dalla difesa, reparto tra i principali punti di forza della Regia di Alvini nella cavalcata verso la promozione che ha pagato un conto salato in Serie B. I numeri sono chiari: 57 reti subìte in 38 gare ufficiali (delle quali una persa a tavolino per 3-0). L'assenza di Spanò ha sicuramente pesato, almeno in avvio di stagione, così come il Covid che ha colpito duramente la squadra a fine ottobre condizionandone il rendimento nei mesi successivi, ma con il passare dei mesi le difficoltà palesate sono state sempre le stesse: tanti errori individuali ai quali si vanno ad aggiungere anche disattenzioni generali di tutto il reparto. Al "Città del Tricolore" la Reggiana ha subito 23 gol, mentre lontano da casa la rete granata è stata bucata 34 volte (ben 7 le reti subite nella trasferta di Lecce).
CEROFOLINI Una delle sorprese in positivo di questa deludente stagione. Il portiere classe ’99 di proprietà della Fiorentina, al netto di qualche errore imputabile all'inesperienza, mette subito in luce le sue abilità e i grandi riflessi tra i pali salvando la squadra in più di un'occasione, tanto da guadagnarsi la convocazione in Nazionale Under 21. Fermato da un infortunio a metà stagione, perde il posto da titolare a favore di Venturi restando in panchina per il resto del campionato. Portiere di prospettiva, facilmente riuscirà a mantenere la categoria. VOTO 6,5
Presenze: 19 Minuti giocati: 1700 Reti subite: 25 Clean sheet: 4
VENTURI Partito con il grado di titolare, perde il posto già a settembre a causa di un infortunio subìto, ancora una volta, durante il ritiro di Carpineti. Le grandi prestazioni del collega tra i pali lo costringono in panchina per metà stagione anche dopo il rientro. Esordisce nella frastornata trasferta di Lecce (7 gol incassati) a ottobre ma a partire da febbraio, complice l'infortunio occorso a Cerofolini, riconquista la titolarità risultando decisivo in diverse occasioni: da ricordare soprattutto la sua prestazione eccellente contro l'Ascoli. Purtroppo, però, si rende autore anche di alcuni errori e/o disattenzioni, come a Cremona o in casa con la Spal. In scadenza di contratto, non è chiaro se il suo futuro proseguirà a Reggio Emilia. VOTO 6
Presenze: 18 Minuti giocati: 1620 Reti subite: 29 Clean sheet: 5
LIBUTTI Confermato dopo la grande stagione della promozione, il terzino nato a Melfi non ci impiega molto a convincere Alvini che lo schiera titolare dopo un inizio di stagione in panchina, e lui ripaga la fiducia del tecnico di Fucecchio dimostrandosi affidabile e in grado di affrontare la categoria, pur commettendo alcuni errori in fase di marcatura. Corsa e spirito di sacrificio non gli mancano e si toglie anche la soddisfazione di segnare la sua prima rete in B (e che rete!) a Venezia ma la nota più negativa è lo zero sotto la voce "assist". Né da terzino nella difesa a quattro, né da esterno nel classico 3-5-2 riesce a lasciare il segno nella metà campo avversaria. VOTO 6
Presenze: 30 Minuti giocati: 2469 Reti: 1
ROZZIO Anche la sua stagione inizia con un infortunio e quando torna finalmente al centro della difesa sembra dare quell'equilibrio e quella solidità di cui ha bisogno la retroguardia. Poi, però, anche i suoi limiti vengono fuori in un campionato di Serie B che è molto diverso da quello di Lega Pro (anche lui è all'esordio in questa categoria). Giganteggia nella fase aerea, dove segna un gol - purtroppo inutile - a Lecce e ne sfiora altri, alcune sviste in fase di marcatura invece costano caro. La Reggiana conclude la stagione con una delle peggiori difese e i tanti sbagli (individuali ma non solo) del reparto al quale è lui a dettare i tempi alla fine pesano. VOTO 5,5
Presenze: 23 Minuti giocati: 2070 Reti: 1
AJETI Approda a Reggio Emilia a fine estate per dare esperienza e personalità alla difesa orfana di Spanò ma alla fine anche i suoi sforzi risultano vani. Dopo un avvio incolore le sue prestazioni salgono di qualità ed è spesso il più lucido e solido dei compagni di reparto, ad eccezione di qualche passaggio a vuoto, e Alvini non rinuncia quasi mai a lui se non per problemi fisici. Segna due reti grazie alle quali la Reggiana fa bottino pieno (contro Vicenza e Pordenone). VOTO 6
Presenze: 25 Minuti giocati: 1873 Reti: 2
GYAMFI Atleta conoscitore della serie cadetta ed estremamente duttile, viene utilizzato sia come centrale di difesa che come esterno. Alterna buone prove a prestazioni meno convincenti, facendo risultare la sua stagione piuttosto altalenante: la qualità c'è, a volte però commette errori banali come a Pisa o Pescara. VOTO 5,5
Presenze: 26 Minuti giocati: 1652
KIRWAN Esattamente come Libutti, viene confermato dopo la buona stagione in C e poiché la sua adattabilità lo rende un prezioso jolly sugli esterni. Impiegato sia a destra che a sinistra, in difesa oppure a centrocampo, cerca sempre di supportare entrambe le fasi di gioco con impegno e costanza: la gamba c'è, l'efficacia e la continuità no. Il buon finale di stagione non cancella i sei mesi precedenti nei quali non è riuscito a fare la differenza. VOTO 5,5
Presenze: 27 Minuti giocati: 1625 Assist: 1
MARTINELLI Bagna alla grande il suo esordio in B segnando di testa contro il Pisa e per il resto della stagione, quando viene chiamato in causa, si fa quasi sempre trovare pronto nonostante qualche disattenzione. Dopo un primo anno in granata da comprimario, sorprende per solidità e sicurezza al “piano di sopra” anche di fronte ad avversari che masticano la serie cadetta da più tempo. Salta per infortunio i mesi clou del campionato, marzo e aprile. In scadenza di contratto, la riconferma nella Città del Tricolore è ancora in dubbio. VOTO 6
Presenze: 19 Minuti giocati: 1338 Reti: 1 Assist: 1
ESPECHE E' uno dei senatori dello spogliatoio e il jolly di Alvini. Gioca nella difesa a tre, a quattro oppure davanti ai centrali dimostrando sacrificio e spirito di adattamento, anche grazie alla sua esperienza. E' però all'esordio in Serie B e i suoi limiti, soprattutto atletici, si notano subito tant'è che dopo un avvio di campionato da titolare, al ritorno di Rozzio perde subito il posto non trovando quasi mai fortuna per il resto della stagione. VOTO 5,5
Presenze: 21 Minuti giocati: 1133 Assist: 1
COSTA Dispiace sottolinearlo, ma il difensore di Rivalta è la vera delusione della difesa granata. Dall'alto delle sue 181 partite in Serie A (e oltre 130 in B) ci si aspettava certamente di più dal centrale classe '86, vittima di troppi infortuni che hanno complicato i piani di Alvini, suo grande estimatore ma costretto a gestirlo con il contagocce per tutta la stagione. Nelle poche volte in cui lo si vede in campo la sua esperienza e la sua caratura non sempre riescono a fare la differenza, come invece era accaduto nella passata stagione. In un campionato così difficile la Regia avrebbe avuto davvero bisogno del miglior Costa. VOTO 5
Presenze: 16 Minuti giocati: 1065 Reti: 1
YAO Arriva nel mercato di riparazione come rinforzo di esperienza in difesa e si dimostra essere un giocatore abbastanza adattabile visto che Alvini lo utilizza sia come centrale che come terzino. Difende in modo ordinato, ma a volte risulta troppo irruento e commette qualche errore ingenuo (come la doppia ammonizione nella delicata sfida con il Pordenone). In zona gol si fa sentire timbrando il cartellino a Cittadella e Vicenza. VOTO 5,5
Presenze: 13 Minuti giocati: 931 Reti: 2
ZAMPANO Acquistato per l'esperienza in categoria (100 presenze in B a fine campionato) e la duttilità (può giocare sia a destra che a sinistra) si dimostra poco prorompente sugli esterni non riuscendo quasi mai a saltare l'uomo e facendo mancare quella spinta di cui la squadra aveva grande bisogno. La sua avventura in maglia granata si chiude in pratica a gennaio, complice un lungo infortunio che lo fa uscire dalle rotazioni. VOTO 5
Presenze: 13 Minuti giocati: 636
NON GIUDICABILI. Gatti (4 presenze, 268 minuti): acquistato per completare il pacchetto dei centrali, le pochissime volte in cui viene gettato nella mischia dimostra di non essere pronto per la B. A gennaio si trasferisce in prestito a Catanzaro in C dove le cose vanno decisamente meglio. Germoni (1 presenza, 28 minuti): vero oggetto misterioso del mercato estivo. Arrivato a Carpineti in agosto, debutta in campionato solamente a dicembre senza lasciare il segno dopo un lungo e misterioso infortunio e poche settimane dopo passa al Como in C, anche lì senza vedere mai il campo. Voltolini (1 presenza, 120 minuti): titolare nella gara di Coppa Italia vinta ai rigori sul Monopoli anche per merito suo - il cui verdetto è stato poi ribaltato dal Giudice Sportivo - il portiere reggiano non trova spazio in campionato a causa del regolamento sui giocatori “over” che lo ha costretto spesso e volentieri ad accomodarsi in tribuna.
crediti foto: AC Reggiana 1919
dati: transfermarkt.it
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