Cigarini: «Abbiamo fatto un'ottima partita. Si è vista la forza della Reggiana su un campo difficile»
«Abbiamo concretizzato poco ma non è la Reggiana a doversi preoccupare, siamo il miglior attacco del campionato. Domenica prossima rifiaterò, ma ho piena fiducia nei miei compagni»
Al triplice fischio dopo la vittoria con l'Imolese, Luca Cigarini ha commentato a caldo i tre punti conquistati dalla Reggiana: «Abbiamo fatto un’ottima partita in un campo difficile contro un’Imolese che ha dimostrato di avere delle chiare idee di gioco. L’abbiamo studiata tutta questa settimana e alla fine credo che la forza della Reggiana si sia vista. Forse abbiamo concretizzato poco, ma oggi come ogni domenica abbiamo dimostrato le nostre qualità».
L’unico rammarico è solo quello di aver creato tanto ma di aver fatto un solo gol?
«Sì, ci sono anche partite come queste. Dovremo abituarci anche a gare in cui la palla farà più fatica ad entrare. Al di là di questo, non dobbiamo preoccuparci anche perché siamo il miglior attacco del campionato, perciò i problemi sono delle altre squadre».
Peccato per quel tuo tiro al volo nel secondo tempo. Meritava più fortuna…
«Sì, pensavo che il tiro fosse partito bene, poi non so se avrei comunque trovato il gol. Ho sentito bene l’impatto col pallone, poi invece è stato rimpallato subito e purtroppo è andata così».
Ti era mai successo in carriera di fare 15 partite senza mai perdere?
«Un anno a Cagliari ci sono andato vicino con 12-13 risultati utili consecutivi, ma sinceramente non mi è mai capitato di arrivare a 15».
Al di là dell’imbattibilità, è una Reggiana che propone un calcio bello da vedere…
«Sì, questo fa parte della nostra consapevolezza che cresce di partita in partita. Dimostriamo sempre e comunque la nostra idea di gioco e la cambiamo in base ai campi e agli avversari che affrontiamo. Passiamo dal giocare di fioretto a usare il bastone: questa è una grande qualità di questa squadra».
Ti sei fatto ammonire apposta per saltare la prossima partita contro la Viterbese, ultima in classifica?
«No, in realtà non era mia intenzione farmi ammonire anche perché quando sei in campo ci pensi poco. Una squalifica non arriva mai nel momento opportuno, ma sapevo che prima o poi sarebbe successo. L’arbitro mi ha anche chiesto scusa e l’avversario ha ammesso che non c’è stato nessun fallo da parte mia. Alla fine ne approfitterò per rifiatare e prendermi una settimana di riposo».
Come ti senti a giocare in Serie C, dopo la tua lunga carriera ad alti livelli?
«Sono felicissimo della scelta che ho fatto. Fisicamente sto bene e mentalmente sto alla grande e questa per me è la cosa più importante».
Ora arriva la Viterbese, non cambia nulla per voi? Giocare contro l’ultima è come giocare contro la seconda o terza?
«Non vogliamo cadere in certi errori e abbiamo già dimostrato di non essere questo tipo di squadra. Domenica non ci sarò ma ho piena fiducia nei miei compagni, perciò andiamo a prenderci anche questi tre punti».
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